giovedì 9 aprile 2009

Un messaggio di speranza,una grande lezione di vita...aiutiamoli!!

Questa mattina, ho letto questo post bellissimo, un messaggio di speranza, ma sopratutto mi ha confermato quello che ho pensato sin dalle prime ore dal terremoto in Abruzzo, e cioè che persone dignitose ed orgogliose siano.
Se pur nel dramma che stanno vivendo, non c'è stato nessuno che ha alzato la voce, o si è lamentato per la situazione in cui sta vivendo in questo momento così terribile.
Devo dire grazie a tutti loro, per la grande lezione di vita che mi e ci stanno dando.

Inserisco il link originale di chi ha scritto questo bellissimo post, ci sono tante altre testimonianze che vi faranno capire ulteriormente , il dramma di questi giorni.

Cartonianimatianniottanta


Eccoci qui ancora a scrivere ed a ringraziarvi tutti per quello che state facendo sia umanamente che attraverso i vostri blog. Grazie di cuore, grazie per come vi siete attivati nei confronti di noi abruzzesi...quello che avete fatto e state facendo è meraviglioso, avete creato un passaparola zeppo d'amore che ci lascia senza fiato e commossi, abbiamo fatto un giro nei blog amici ai quali ci siamo rivolti e abbiamo trovato il nostro appello con aggiunte di numeri e altro...e poi i commenti...ahh qualcosa che ci ha lasciato allibiti, fantastico poi che chi ha letto l'appello lo abbia pubblicato immediatamente nel proprio blog. Grazie davvero!
Oggi decidiamo di raccontarvi come stiamo...come stiamo noi abruzzesi che abbiamo ancora un tetto sulla testa, noi che stiamo "bene" e decidiamo di farlo per due ragioni: la prima è per continuare a chiedervi il vostro aiuto, la seconda è per farvi capire perchè c'è bisogno di voi....perchè Noi abbiamo bisogno di voi; leggendo forse capirete meglio la situazione.
Sono passati due giorni quasi dal terremoto ed ora i danni a cose e persone sono tangibili a tutti. Case e strutture sono lesionate gravemente non solo L'Aquila e dintorni, ma anche in altri centri dell'Abruzzo, il che porta tutti noi a pensare ai milioni di euro che serviranno per ricostruire o aggiustare gli edifici..... ma in questo momento, più che i danni fisici, sono quelli del cuore che ci portiamo dentro.C'è un clima, un clima del cuore ovvio, che è indescrivibile. Gli autobus alle 8 del mattino sono pieni di gente...ma nessuno parla, tutti sono immersi nelle letture dei quotidiani, il fruscio delle pagine dei giornali è rotto ogni tanto da un sospiro di dolore e un "santo cielo" detto sottovoce. Per le strade la gente cammina a testa bassa e con gli occhi tristi e stanchi...stanchi perchè la notte c'è la paura di una nuova scossa, e quindi si dorme poco e male, stanchi perchè magari si è passata la notte a vedere le trasmissioni che parlano di NOI.Parlano di NOI...già...non solo di quelli che ora dobbiamo chiamare "terremotati"..ma di noi abruzzesi tutti, perchè tutti ci sentiamo terremotati anche noi che una casa ce l'abbiamo e stiamo bene.Sapete, oggi, mentre noi 3 ci parlavamo, abbiamo pensato ad una cosa.....siamo orgogliosi di essere abruzzesi, la reazione che c'è stata tra la gente di L'Aquila, Paganica, Onno e le altre città...ci ha reso orgogliosi.Dignità e orgoglio...ecco cosa stanno dimostrando gli abruzzesi...e lo stanno dimostrando in primis agli abruzzesi stessi.Ieri, nelle interviste, la gente diceva "Se ho mangiato? Si, un pezzo di pane e una battoglia d'acqua.....è poco?? Bè ci accontentiamo"; una signora che avrà avuto 70 anni ha detto "L'Aquila ha vissuto già momenti brutti e s'è sempre ripresa; questo è un momento bruttissimo..... ma ci riprenderemo"; una signora che passava la notte in macchina ha detto "ci hanno detto che potevamo stare nelle tende..la nostra casa non c'è più..ma poi abbiamo pensato che siamo tutti vivi che abbiamo la macchina......magari la tenda serve a qualcun'altro..noi possiamo stare qui".Queste parole c'hanno riempito d'orgoglio e sicuramente anche gli occhi di lacrime... poi abbiamo visto la reazione degli abruzzesi lontanti da L'Aquila...abbiamo visto file di 2 km fuori dagli ospedali per donare sangue, supermercati sempre pieni, come se fossero le sei del pomeriggio di sabato, con la gente che carica i carrelli di pannolini, omogeneizzati, acqua e cibo in scatola. Abbiamo visto gente fare la fila davanti alle Caritas per dire che avevano voglia (voglia...non possibilità) di ospitare qualcuno in casa; aziende pubbliche e private fare collette per compare cibo e vestiti e mandarli; ragazzini di 15 o 16 anni usare tutto il credito del cellulare per mandare sms in favore della nostra gente.Queste sono le cose belle che vediamo...ma c'è anche il brutto. Isterismo, ansia, coglioni che si "divertono" a dire in giro che sta per arrivare un terremoto fortissimo...e tutti giù per strada...perchè anche se la grande paura è passata...la paura resta. E la paura ti fa fare e pensare cose assurde. Ti fa dormire con scapre e vestiti vicino al letto...così se di notte c'è una scossa scappi subito....ti fa preparare uno zaino da mettere vicino alla porta con dentro acqua, documenti, chiavi e cibo....ti fa dormire in auto...ti fa stare attaccato al pc leggere le novità....ti fa saltare al minimo rumore di una sedia...di un tavolo.Ecco perchè c'è bisogno ancora di voi....noi...noi abruzzesi, per quanto la nostra reazione sia forte e compatta....non siamo lucidi, ci manca la razionalità. Vogliamo fare e fare...ma noi, noi che stiamo bene ma siamo ancora spaventati....non riusciamo a capire bene cosa fare, c'è chi vuole partire per L'Aquila....poi uno un pò più lucido chiede "Cosa vai a fare da solo? Guarda che invece di aiutare creii solo danni...aspetta...apettiamo ancora un pò...e poi partiamo". C'è qualcuno che ormai ha deciso di partire e vuole trascorrere la Pasqua lì...solo per poter magari consolare, far sentire che l'altra parte d'Abruzzo c'è. C'è chi pensa che ora possiamo solo continuare a lanciare appelli e chiedere aiuto. C'è chi non sa che pensare. C'è chi pensa al futuro e pensa che ora....questa scossa...non ci vleva proprio all'Abruzzo....c'è chi pensa (come noi) che ciò che sta accadendo ci porterà a rinascere.Ecco.......lo vedete? Anche questo post non è scritto con lucidità...pazienza...gli abruzzesi sono forti e gentili-....così si dice di noi no? Lo siamo...e continueremo ad esserlo...però.....però ora davvero c'è bisogno che forti lo siate voi anche un pò per noi e il perchè ve lo spieghiamo con questa storia...raccontataci da un nostro amico che è un volontario della protezione civile e da ieri è a L'Aquila.Ieri pomeriggio Fabrizio stava togliendo alcune macerie da una strada per permettere ai mezzi dei vigili del fuoco di poter passare; ad un certo punto si sente strattonare la maglia..si gira e vede una signora anziana in pigiama e vestaglia e con le ciabatte piene di polvere. La signora guarda Fabrizio e dice "lì...c'è quel che resta della mia casa.........avevo solo quella....non ho parenti....dalle macerie sento il mio gatto miagolare.....ti prego...tiralo fuori da lì".3 ore........Fabrizio c'ha messo 3 ore....ma ha salvato il gatto..........tutto ciò che è rimasto ad una signora di 80 anni.


Sms per l' Abruzzo al 48580: ogni SMS inviato contribuira' con 1 euro, interamente devoluto al Dipartimento della Protezione Civile per il soccorso e l'assistenza.

Per effettuare donazioni alla Croce Rossa Italiana si possono utilizzare: il Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati - Tesoreria - via San Nicola da Tolentino 67 - Roma, intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale pro terremoto Abruzzo; il Conto corrente postale n. 300004 intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004, causale pro terremoto Abruzzo. Per volontari da tutta Italia: telefonare alla Protezione Civile Nazionale 06/68201

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