L'è coll'olio, l'è coll'uva, l'è coll'olio!!
Chi è abituato a venire su questa pagina per leggere la ricetta della schiacciata con l'uva, si sarà sicuramente accorto che qualcosa è cambiato. Foto completamente diverse e intro che non esiste più, tutto questo dovuto ad un mio errore tecnologico, che con un semplice click ha cancellato il testo di uno dei mie post più letti e cercati sul web, e con lui le foto di questo meraviglioso lievitato, quelle più "rubate" e prese in "prestito" spacciandole per proprie, da infinità di forni, articoli e persino b&b.
E' stato proprio questo che mi ha spinta a modificare l'articolo, foto nuove e via... peccato per quel click di troppo!
Per chi non conoscesse la schiacciata con l'uva, dico subito che è il dolce più venduto e preparato nel periodo della vendemmia da tutti i forni e pasticcerie della zona di Firenze e non solo. Una schiacciata rustica, preparata con l'impasto del pane, al quale sono aggiunti zucchero e olio e che racchiude tra i due strati una generosa quantità di uva canaiolo e zucchero, che cuocendo impregna con il suo succo l' interno.
La ricetta è di Paolo Petroni, guru della cucina toscana e non solo. Quando scrissi questo post, usavo la quantità di lievito che a quei tempi era canonica per tutti i lievitati, 25 g di lievito di birra fresco, oggi uso quello disidratato e ne metto solo 3 g.
E' stato proprio questo che mi ha spinta a modificare l'articolo, foto nuove e via... peccato per quel click di troppo!
Per chi non conoscesse la schiacciata con l'uva, dico subito che è il dolce più venduto e preparato nel periodo della vendemmia da tutti i forni e pasticcerie della zona di Firenze e non solo. Una schiacciata rustica, preparata con l'impasto del pane, al quale sono aggiunti zucchero e olio e che racchiude tra i due strati una generosa quantità di uva canaiolo e zucchero, che cuocendo impregna con il suo succo l' interno.
La ricetta è di Paolo Petroni, guru della cucina toscana e non solo. Quando scrissi questo post, usavo la quantità di lievito che a quei tempi era canonica per tutti i lievitati, 25 g di lievito di birra fresco, oggi uso quello disidratato e ne metto solo 3 g.
Schiacciata con l'uva
Ingredienti per una teglia di 30x40 cm
- 400 g di farina 0
- 1 kg di uva da vino ( canaiolo)
- 200 g di zucchero semolato
- 25 g di lievito di birra fresco o 3 g disidratato
- 4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
- 1 bicchiere circa di acqua
- 1 cucchiaino di sale
Impasto con lievito di birra fresco
Nella ciotola della planetaria versate la farina, il bicchiere di acqua in cui avete sciolto il lievito fresco, 4 cucchiai di zucchero e 4 cucchiai di olio. fate girare l'impasto per pochi secondi, quindi unite il sale e impastate con il gancio a spirale.
Se l'impasto lo richiede aggiungete ancora qualche goccio d'acqua e nel caso fosse troppo morbido e appiccicoso, potete unire piccolissime quantità di farina, che vi aiuteranno ad ottenere un impasto morbido, tipo quello del pane.
Nel caso usiate il lievito di birra disidratato, unitelo alla farina e al resto degli ingredienti, versando poi il bicchiere d'acqua e procedete come scritto sopra.
Mettete l'impasto in una ciotola unta leggermente d'olio, coprite con della pellicola per alimenti e mettete a lievitare in un luogo tiepido, fino al raddoppio, oppure fate lievitare nell'abbattitore in modalità funzione di lievitazione.
Una volta che l'impasto sarà raddoppiato, prendetene circa 1/3 e stendetelo nella teglia unta d'olio, lasciando che superi leggermente i bordi. Cospargete con 700 g di chicchi d'uva, 3 cucchiai di zucchero e fate scendere un filo d'olio su tutta la superficie del ripieno.
Stendete la parte di pasta che vi era avanzata e ricoprite l'uva, ripiegando i bordi avanzati, verso l'interno e sigillate bene.
Prendete l'uva che vi era avanzata e mettetela sulla superficie, spolverate di zucchero e fate dei giri con l'olio.
Cuocete nel forno già caldo a 180° in modalità statica per circa 60 minuti, o fino a che non sarà dorata.
Fate raffreddare e servite.
22 commenti:
bellissima, Aurelia! quindi le dosi sono di Paolo Pedroni? be', mi pare giusto correggere il mio post, allora!
cotesto libro del Pedroni mi manca, dovrò rimediare ;-)
Polettaaaa, che onoreeeee ;)
Si, la mia ricetta proviene proprio dal libro di Petroni che per me è il guru della cucina toscana e fiorentina...un modo per non perdere le vecchie ricette e tradizioni.
Ti consiglio di acquistare il suo libro...
Grazie per la visita
Wow favolosa!!! bravissima!
uuuhhh che meraviglia....
Anche ho la ricetta di Paolo Petroni, io però ho il libro "cucina Toscana".
ti ho scoperta tramite il blog di Paoletta!
Ciao
Silvia
letto il commento di là... forte!!!!!
si sono toscana e mi sa che abitiamo anche vicine (ho visto che nel profilo hai scritto Prato) io sono di Poggio a Caiano!
vado a inserirti nel blogroll!
Silvia
Ohhh, finalmente la vera stiacciata coll'uva! Secondo me ci vuole meno zucchero, ma a me piacciono i dolci poco zuccherosi, quindi non faccio testo!
Brava, brava, brava.
non l'ho mai fatta ma sicuramente la proverò presto grazie della ricetta!!! baci!!!
Ehiiii Aurelia finalmente sei tornata!
Ho visto ora la crostata di frutta bellissima e questa schiacciata è stupenda!
Un bacione carinissima :-***
Ago :-D
ho visto ora il commento di là... niente corteggio storico oggi pomeriggio :-(((((
ciao Aurelia bentornata ....è un pò che non ci si sente.Come hai trascorso quest'estate?tutto ok?ottima questa ricetta...da provare.ciao katia
@Federica
Grazie, troppo gentile :)
@Betty
Gentilissima anche tu
Un bacio
@Furfecchia
Stanissimo il destino vero?
Troppo forte...siamo praticamente vicine di casa :)
@CorradoT
Ciao Corrado...
in effetti la ricetta dice 200 g di zucchero, ma in verità sono solo pochi cucchiai...
Grazie,grazie ,grazie ;)
@Katty
Ciao carissima.
Provala se puoi, è veramente molto buona...
A presto
@Agoooo
carissimaaaaaaaa :)
un bacione anche a te...anzi un besito SMACK!
@furfecchia
Nemmeno io ci vado...
Sarà per l'anno prossimo.
@Dolci chiacchiere
Ma ciaoooo katia, che bello risentirti :)
Diciamo che è andata bene...in tutti i sensi...per lo meno mi sono riposata ;)
Un bacio grandissimo
salve, sono fiorentina, suggerirei una piccola variante che rende piu acceso il sapore dell'uva.
nello strato interno spruzzate con qualche semino di anice.
Ciao
Ciao gigina,
ti ringrazio per il consiglio e la prossima volta aggiungerò i semini di anice.
torna presto
....... facciamo anche questa quando vieni???????? hehehehe
la foto è speciale la mì amica Aurelia sta proprio diventando anche una brava fotografa!!!!!!
un bacioneeeee
p.s. prenotatooooooooooo!!!!!!
io lo sto per fare, userò anche l'uva bianca... poi vi farò sapere!!!
ecchime gringa..!! la trovo fantastica!! quella foto a dire il vero te la ruberei anch'io!!ehehe!!
Un abbraccio ed a prestissimissimo!!
Morena
A te, la regalerei :)
Provala, e vai tranquilla :)
manca pocooooo <3
Buonissima!!! L'ho già preparata un paio di volte... Grazie per la ricetta!
provata, buonissima :) grazie della ricetta!
Ma i semini dell'uva devo toglierli?
Grazie
Vale
Di solito si lasciano...anche per avere i chicchi integri, ma se vuoi e se hai pazienza, puoi eliminarli.
Posta un commento
Grazie per avermi fatto visita ed aver commentato!
Ti chiedo solo una cortesia, quella di firmare il tuo commento, soprattutto se è un commento anonimo, perché altrimenti non verrà pubblicato.
Grazie per la comprensione