mercoledì 2 dicembre 2009

La torta Mantovana di Prato ...di Pellegrino Artusi

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Una settimana fa circa la mitica Milla,aveva postato la ricetta della Mantovana di Prato
chiamandomi in causa e chiedendomi se era quella "giusta",visto che sono di queste parti e abito a Prato.


Io avevo già postato un'altra ricetta tempo fa...precisamente questa
...decisamente buona ma!!
Si c'è un ma,nella mia mente avevo ancora il sapore della Mantovana del Mattei,il leggendario forno che ha inventato i biscotti di Prato,quella che mia mamma mi dava per merenda quando andavo a scuola.
Ed in effetti quella, aveva tutto un altro sapore...

Se poi, come ho scoperto in questi giorni,il signor Mattei era amico del mitico signor Pellegrino Artusi, e che questo caro amico, era riuscito a carpire la ricetta di questo dolce...perché non provare la ricetta dell'Artusi?

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Già solo leggere la ricetta scritta da lui, sembra pura poesia...elegante,quasi signorile,un andar indietro nel tempo che fu.

Farina, grammi 170.
Zucchero, grammi 170.
Burro, grammi 150.
Mandorle dolci e pinoli, grammi 50 (
Consiglio vivamente di mettere molte più mandorle e pinoli )


Uova intere, n. l.
Rossi d'uovo, n. 4.
Odore di scorza di limone.

Si lavorano prima per bene col mestolo, entro una catinella, le uova collo zucchero; poi vi si versa a poco per volta la farina, lavorandola ancora, e per ultimo il burro liquefatto a bagno-maria. Si mette il composto in una teglia di rame unta col burro e spolverizzata di zucchero a velo e farina o di pangrattato e si rifiorisce al disopra con le mandorle e i pinoli. I pinoli tagliateli in due pel traverso e le mandorle, dopo averle sbucciate coll'acqua calda e spaccate per il lungo, tagliatele di traverso, facendone d'ogni metà quattro o cinque pezzetti. Badate che questa torta non riesca più grossa di un dito e mezzo o due al più onde abbia modo di rasciugarsi bene nel forno, che va tenuto a moderato calore.
Spolverizzatela di zucchero a velo e servitela diaccia, che sarà molto aggradita.


Questa è la versione originale...
La mia versione, molto meno poetica,vi dice di...

Sbattere le uova con lo zucchero, e montarle finché non sono bianche,poi unite la farina un cucchiaio alla volta,la scorza del limone grattugiata...infine unite il burro sciolto a bagnomaria.
Si versa il tutto in uno stampo di 24 cm imburrato ed infarinato,e si ricopre la superficie del dolce,proprio come dice l'Artusi...con le mandorle tagliuzzate a mano ed i pinoli tagliati a metà!
Si inforna a 180° per circa 30 minuti,per essere sicure della cottura,fate la prova stecchino...poi una volta cotta,sfornatela,lasciatela raffreddare bene e copritela con abbondante zucchero a velo.

Non vi spaventate se è bassina...l'Artusi diceva che doveva essere alta un dito e mezzo,massimo due.

Ecco Milla...mi chiedevi cosa ne penso...beh penso che questa è la vera Mantovana di Prato!!

domenica 29 novembre 2009

Tortellini di Bologna

Tortellini



Plin plin...tortellin
Con sei uova di gallina ,
ed un chilo di farina,
carne, grana, prosciuttini ecco i veri tortellini
sono buoni sono tanti tortellini....

Ehhh nooo,
non sono quelli...
questi sono i tortellini di Aurelia :)

Avevo una domenica libera, e mi sono decisa a provare questa ricetta che ho trovato su Tortellini,ravioli,cappelletti,agnoli e...

edizioni Delicatezze


La mia idea è stata quella di triplicare la dose...ho pensato che il lavoro duro, lo avrei fatto una volta sola,insomma per farla breve, adesso nel congelatore ho più di 700 tortellini...720 per l'esattezza!


Tortellini



Tortellini di Bologna

dosi per 4 persone


Per il ripieno

100 g di lonza di maiale
100 g di mortadella di Bologna
100 g di prosciutto crudo
80 g di parmigiano grattugiato
2 uova intere
burro
sale ,pepe,noce moscata

Tagliate la lonza a dadini e fatela dorare in un tegame con una noce di burro ed una presa di sale.
Passare al tritacarne la lonza,mortadella e prosciutto crudo, mettere il tutto in una ciotola ed amalgamarci insieme le uova,il parmigiano,una presa di sale,un pizzico di pepe ed una grattugiata di noce moscata.
Ho mescolato il tutto con le mani, poi ho messo la ciotola coperta, in frigo fino al mattino dopo.


La mattina ho preparato la sfoglia

Sfoglia

400 g di farina di grano tenero 00 Molino Chiavazza
4 uova intere
un pizzico di sale
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Impastate e fate riposare la pasta per circa mezz'ora in un sacchetto per alimenti quindi prendetela e stendetela ...io mi sono aiutata con la macchinetta dell'Imperia.

Tagliate dei quadretti di 3.5 cm...in commercio esiste un tagliapasta che passato sulla sfoglia crea dei quadretti perfetti :)

Mettete al centro del quadratino un piccola nocciolina di impasto e chiudete il tortellino...se non sapete come fare guardate su Youtube, ci sono tanti video che spiegano come fare.



Ripieno tortellini


Ecco, il lavoro duro è stato fatto...ora non resta che fare un buon brodo e gustarci con calma questa bontà!

venerdì 13 novembre 2009

La baguette di Luvi

Lo sentite il profumo?

Il profumo del pane per me, è il profumo più buono in assoluto...caldo,avvolgente,rassicurante...
Ogni volta che lo sforno ancora caldo,lo avvolgo con cura in un canovaccio che non sappia di sapone o di ammorbidente,socchiudo gli occhi...lo avvicino al mio viso, e respiro il suo profumo caldo.
In quell'attimo mi sento in pace con me stessa e con il mondo...

Questa baguette è eccellente...croccante,fragrante...una favola!
Non richiede particolare attenzione o accorgimenti,semplice da fare e veloce...cosa volere di più?

La ricetta originale è di Luvi date un'occhiata qua, alla ricetta originale
...le sue ricette di pane sono tutte ottime,oramai per me è una garanzia quando cerco qualche ricetta .

Posto la ricetta originale, voi andate anche a leggere il post di Luvi...ci sono tante varianti...



Baguette della Luvi




BIGA 18 ore
250 gr farina forte
110 gr acqua
2,5 gr lievito

IMPASTO
BIGA
750 gr farina media
250 gr semola
30 gr lievito
400 gr acqua
200 gr latte
(i liquidi possono variare: 2/3 acqua + 1/3 latte...fino a essere completamente acqua o latte)
25 gr sale

impastata con impastatrice
forno ventilato con vapore
teglie singole infornate in posizione "prima dal basso"
posizione teglia acqua ultima in alto
Spruzzare vapore con spruzzino prima di infornare
220°C
20 min poi girare teglia e lasciare altri 5 min senza acqua

Primo impasto ( tutto) lascio riposare 30 min.
Dopo la prima mezz'ora divido in 6 o 9 pezzetti.
tempi lievitazione dopo impasto: 30min + 30 min+ 1 h

Per ogni pezzetto: schiaccio e stendo leggermente e ripiego la parte centrale poi arrotolo a “budellino” piccolissimo e lungo come il lato lungo della teglia e con estremità appuntite.

Spolvero con semola i fogli sulle teglie prima di mettere le baguettes, poi spolvero anche queste aiutandomi con un colino, copro con telo di nylon.
Le dispongo in modo che il sotto (chiusura) risulti all’aria, dopo 30 min capovolgo i filoncini e copro di nuovo lasciando lievitare un'altra ora.
Poco prima di infornare faccio tre tagli obliqui con lametta e spruzzo con vapore con spruzzino (per piante): a piacere possono essere spolverati anche con semi di papavero.

Stampa la ricetta

giovedì 12 novembre 2009

Strudel de pomi...ovvero strudel di mele!


Trentatré trentini entrarono a Trento tutti e trentatré trotterellando...

Naa, tranquille...non sono impazzita,è che la parte trentina che ho dentro di me ogni tanto salta fuori e mi gioca brutti scherzi.

In effetti, da una mamma trentina un babbo pistoiese...io che sono nata a Prato...cosa poteva venir fuori,se non un mescolone di usanze ,tradizioni e ricette regionali!

Il bello di essere mezza trentina, ha fatto sì che qualche settimana fa è arrivato a Prato un camper, dritto dritto da Trento, carico de pomi...ops di mele golden!
Buone,profumate,croccanti...una delizia!

E quale miglior degna fine di questa frutta preziosa, se non un buonissimo strudel?


Strudel di mele


Ingredienti per 6 persone

Per la pasta
300 g di farina 00
60 g di burro fuso
1 uovo
1 cucchiaino di zucchero
1 bicchierino di acqua tiepida
un pizzico di sale

Per la farcia

1 kg di mele golden o renette
30 g di pangrattato leggermente dorato in padella con una nocina di burro
un pizzico di cannella
la scorza di un limone grattugiata
la scorza di un'arancia
60 g di uvetta ammollata in un bicchierino di rum
50 g di zucchero
60 g di pinoli
1 tuorlo d'uovo mescolato con un goccio di latte,per lucidare la superficie dello strudel
zucchero a velo

Sulla spianatoia o nella planetaria, si lavorano tutti gli ingredienti aggiungendo acqua tiepida solo se è necessario, fino ad ottenere un'impasto liscio ed abbastanza morbido.
Mettere la pasta che abbiamo ottenuto, in una insalatiera, la copriamo con della pellicola e la appoggiamo su una pentola che conterrà dell'acqua bollente, per un'ora circa.
Intanto sbucciamo le mele,le tagliamo a fette sottili e le ricopriamo con lo zucchero semolato,la cannella, le scorze grattugiate, i pinoli,l'uvetta ed il pangrattato.

E' il momento di riprendere la nostra pasta, che nel frattempo avrà perso il nervo e sarà molto più morbida e docile da stendere.
La stendiamo con il mattarello,infarinandola se è necessario e la mettiamo su di un canovaccio pulito,copriamo con le nostre mele distribuendole bene, ed aiutandoci con il canovaccio, iniziamo ad arrotolare il nostro strudel.
A questo punto saldiamo benissimo i bordi, mettiamo il tutto sulla teglia del forno coperta con la carta apposita,spennelliamo con il tuorlo d'uovo e mettiamo in forno già caldo a 180°per 40/50 minuti circa,lasciando cuocere e dorare.
Sforniamolo,lasciamolo raffreddare e spolverizziamolo con lo zucchero a velo.

martedì 27 ottobre 2009

Marmellata di castagne

Gesti lenti, ripetuti all'infinito. La pentola sul fuoco che riscalda le castagne e tu con la testa piegata su di un lato che assorta spolpi una castagna alla volta, con pazienza e serenità! Dici sempre che sono lavori da vecchi,che noi giovani non abbiamo ne la voglia,ne la pazienza. Quanto hai ragione mamma! Ogni anno,quando arriva questo periodo, ti dai daffare come una ragazzina. Sterilizzi i barattoli, cuoci le castagne, le spolpi una per una, passi la polpa con il passino, cuoci la confettura ed infine la invasi. Mi chiedi sempre poco aiuto, qualche volta per quella bilancia così moderna e per chiudere con forza quei coperchi benedetti!
Le tue mani stanche e un po' stortine non ce la fanno più, vero mamma?

  Questo post lo dedico a te, per ringraziarti di tutte le cose che mi hai insegnato e che vorresti ancora insegnarmi...
Se non fosse che hai una figlia così scorbutica e testona! Grazie mamma... Aurelia 

   Confettura di castagne

Per ogni kg di polpa di castagne lessate, sbucciate e poi passate al passaverdura, unite quando è tiepido uno sciroppo fatto con:
 1 kg di zucchero (anche un po’ meno) 
½ litro d’acqua
 1 stecca di vaniglia 
Far bollire tutto insieme per un quarto d’ora.

Unite poi lo sciroppo alla polpa e mescolare bene. Fate bollire tutto molto adagio per circa due ore, 5 minuti prima di togliere dal fuoco versateci un bicchierino di cognac o rum.  Mettete nei vasi quando é ancora bollente e coprite con dischetti di carta forno bagnati con cognac o miele e chiudeteli. Capovolgete i vasi e laciateli raffreddare finché non si creerà il sottovuoto. 


venerdì 11 settembre 2009

Frittelle di zucchine


Altre frittelle di zucchine?
E perché no, mi sono detta...
Dopo queste con la pasta cresciuta,ho voluto provare queste frittelle di zucchine che avevo visto qua dalla mitica Roberta.
Sono buone, ma di un buono...che una tira l'altra!

Frittelle di zucchine



Ingredienti:

400 g di zucchine

120 g di farina

1 uovo

latte q.b.

Ho iniziato amalgamando la farina il latte e l'uovo, ed ho fatto riposare la pastella per circa 30 minuti in frigo.
Poi ho unito le zucchine che avevo grattugiato con una grattugia a fori grossi, ed ho insaporito il tutto con una spolverata di sale ed una di pepe!

Poi, aiutandomi con un cucchiaio, ho iniziato a friggere le frittelle nell'olio di arachidi ben caldo,le ho scolate man mano e le ho fatte asciugare dall'olio sulla carta assorbente.
Una spolveratina leggera di sale ed il gioco è fatto!

giovedì 10 settembre 2009

Profumi in cucina, compie un anno.


10 Settembre 2009, il mio blog di cucina compie un anno, ed ancora non riesco a crederci.
E' nato per gioco, è nato guardando per ore i vostri blog bellissimi, con il naso appiccicato allo schermo immaginando i profumi ed i sapori delle vostre magnifiche creazioni, ed ho fatto il grande salto!

Durante questi mesi ,ho conosciuto persone simpaticissime, ho continuato la mia ricerca infinita di nuove idee e ricette, ho ricevuto tantissime dimostrazioni di affetto quando non sono stata molto bene con la mia salute,ed ogni volta che ricevo un vostro messaggio sulle mie labbra nasce sempre un sorriso.
Ho imparato tantissime cose, ho scoperto nuovi ingredienti e sapori diversi che fino a qualche mese fa manco conoscevo, ho stressato e continuerò a stressare la mia bellissima famiglia con le foto dei miei piatti,ho cucinato piatti buonissimi, ed alcune volte dei piatti un pochino meno buoni, ma non per questo ho mai smesso di divertirmi!

Grazie al blog, ho ritrovato Barbara, la mia compagna di scuola delle superiori..."Scusami...stavo cercando una ricetta dei cantuccini e sono arrivata sul tuo blog...ma tu sei Aurelia?
L'Aurelia che frequentava il Datini?
Io sono Barbara, ti ricordi di me?
Immaginatevi la mia felicità :)

Per tutto questo devo solo ringraziarvi tutti quanti, grazie per tenermi compagnia ogni giorno, grazie per le vostre bellissime idee, grazie per ogni vostro consiglio e dimostrazione di affetto!

Profumi in cucina continua la sua avventura, voi continuate a starmi vicino...

Aurelia

mercoledì 9 settembre 2009

Fiori di zucca ripieni di carne


Quando mamma era ancora ne 'su cenci, e riusciva a coltivare l'orto a Treppio,i fiori di zucca erano il pane quotidiano delle nostre vacanze, unito alle vagonate di zucchina che li accompagnavano.
Ricordo l'ultimo anno che mamma ha fatto l'orto, che tutti i santi giorni mi dovevo inventare una ricetta a base di zucchine e arrivati alla fine della vacanza ne eravamo nauseati.
L'ultimo giorno della vacanza arrivati a casa a Prato, mio marito pensò bene di portarci fuori a mangiare una pizza...dopo tutte quelle zucchine ci voleva proprio!

Io come al solito, mi sono lasciata tentare dal cameriere:
"Signora, le proporrei la pizza dello Chef...è una pizza inventata all'istante con gli ingredienti del momento"
Già mi scintillavano gli occhietti...chissà che buona, e chissà che ingredienti sfiziosi ci sarebbero stai sopra!
Ecco che iniziano ad arrivare le pizze...margherita per i ragazzi...l'immancabile Napoli del grande capo...ed ecco finalmente arrivare la mia!
Una bellissima pizza, con...con..."Ma cavoli (ehm, non era proprio cavoli quello che ho esclamato!) le stramaledette zucchine anche li sopra!!!!
Non vi dico le risate...la pizza alle zucchine è passata alla storia :)

Ma veniamo alla nostra ricetta...
Come dicevo prima, con tutti quei fiori di zucca, non sempre li potevamo mangiare fritti, e quindi mamma li preparava ripieni di carne, e poi tuffati in un sughetto di pomodoro...la morte loro!

Tempo fa mi sono tornati in mente, ed ho cercato la ricetta trovandola qua da Giulia,nel suo bellissimo blog schegge di me



Fiori di zucca ripieni alla carne

12 fiori di zucca
250 g carne macinata
aglio
un uovo
mollica di pane
latte
pangrattato
prezzemolo
sale e pepe
passata di pomodoro

Pulite e lavate i fiori di zucca eliminando il pistillo interno, la difficoltà sta nel farlo senza rompere il fiore che è estremamente delicato :/. Preparate un impasto con la macinata, l'aglio schiacciato, un trito di prezzemolo e l'uovo, aggiungete, strizzandola, anche della mollica di pane imbevuta in un po' di latte. Salate e pepate. Riempite i fiori di zucca, fate delle palline di carne ovali da inserire all'interno del fiore, basterà che sia riempito il fondo del fiore giusto dove spancia un po', perché altrimenti nella cottura il fiore ritira ed esce tutto di fuori!
All'impasto che vi è avanzato aggiungete del pangrattato per renderlo più compatto e formate delle polpettine piccole piccole.
A parte preparate la salsa di pomodoro; mettete il pomodoro, un aglio schiacciato con il polso, dell'olio d'oliva ed un dado, se vi piace aggiungete anche per peperoncino. Fate insaporire.
In una padella antiaderente mettete un filo d'olio e fate rosolare sia i fiori ripieni che le polpette, quando saranno ben rosolati da tutte la parti aggiungete la salsa di pomodoro, mescolate delicatamente e fate cuocere per 30/40 minuti, girando spesso e controllando che non asciughino troppo.

lunedì 7 settembre 2009

Schiacciata con l'uva...o come si dice a Firenze...la "stiacciata coll'uva"



L'è coll'olio, l'è coll'uva, l'è coll'olio!!

Chi è abituato a venire su questa pagina  per leggere la ricetta della schiacciata con l'uva, si sarà sicuramente accorto che qualcosa è cambiato. Foto completamente diverse e intro che non esiste più, tutto questo dovuto ad un mio errore tecnologico, che con un semplice click ha cancellato il testo di uno dei mie  post più letti e cercati sul web, e con lui le foto di questo meraviglioso lievitato, quelle più "rubate" e prese in "prestito" spacciandole per proprie, da infinità di forni, articoli e persino b&b.
E' stato proprio questo che mi ha spinta a modificare l'articolo, foto nuove e via... peccato per quel click di troppo!

Per chi non conoscesse la schiacciata con l'uva, dico subito che è il dolce più venduto e preparato nel periodo della vendemmia da tutti i forni e pasticcerie della zona di Firenze e non solo. Una schiacciata rustica, preparata con l'impasto del pane, al quale sono aggiunti zucchero e olio e che racchiude tra i due strati una generosa quantità di uva canaiolo e zucchero, che cuocendo impregna con il suo succo l' interno.

La ricetta è di Paolo Petroni, guru della cucina toscana e non solo. Quando scrissi questo post, usavo la quantità di lievito che a quei tempi era canonica per tutti i lievitati, 25 g di lievito di birra fresco, oggi uso quello disidratato e ne metto solo 3 g.



Schiacciata con l'uva


Ingredienti per una teglia di 30x40 cm

  • 400 g di farina 0
  • 1 kg di uva da vino ( canaiolo)
  • 200 g di zucchero semolato
  • 25 g di lievito di birra fresco o 3 g disidratato
  • 4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
  • 1 bicchiere circa di acqua
  • 1 cucchiaino di sale




Impasto con lievito di birra fresco

Nella ciotola della planetaria versate la farina, il bicchiere di acqua in cui avete sciolto il lievito fresco, 4 cucchiai di zucchero e 4 cucchiai di olio. fate girare l'impasto per pochi secondi, quindi unite il sale e impastate con il gancio a spirale.
Se l'impasto lo richiede aggiungete ancora qualche goccio d'acqua e nel caso fosse troppo morbido e appiccicoso, potete unire piccolissime quantità di farina, che vi aiuteranno ad ottenere un impasto morbido, tipo quello del pane.

Nel caso usiate il lievito di birra disidratato, unitelo alla farina e al resto degli ingredienti, versando poi il bicchiere d'acqua e procedete come scritto sopra.



Mettete l'impasto in una ciotola unta leggermente d'olio, coprite con della pellicola per alimenti e mettete a lievitare in un luogo tiepido, fino al raddoppio, oppure fate lievitare nell'abbattitore in modalità funzione di lievitazione.

Una volta che l'impasto sarà raddoppiato, prendetene circa 1/3 e stendetelo nella teglia unta d'olio, lasciando che superi leggermente i bordi. Cospargete con 700 g di chicchi d'uva, 3 cucchiai di zucchero e fate scendere un filo d'olio su tutta la superficie del ripieno.
Stendete la parte di pasta che vi era avanzata e ricoprite l'uva, ripiegando i bordi avanzati, verso l'interno e sigillate bene.
Prendete l'uva che vi era avanzata e mettetela sulla superficie, spolverate di zucchero e fate dei giri con l'olio.
Cuocete nel forno già caldo a 180° in modalità statica  per circa 60 minuti, o fino a che non sarà dorata.
Fate raffreddare e servite.


domenica 6 settembre 2009

Crostata alla frutta


Allora...innanzi tutto ciao a tutte!
Sono tornata a casa dopo tre settimane trascorse nel bel mezzo dell'Appennino tosco-emiliano, tra aria buona, castagni , cervi,grigliate,tigellate,pizzate,e crescentinate varie ...il tutto arricchito dalla buona compagnia di cari amici che ci sono venuti a trovare.

Madonnina di Carpineta




Zoe in completo relax...


Ora però è il momento di rimettermi all'opera, il blog urge di nuove ricette e la pausa di riflessione è durata fin troppo.
Una bella spolverata alla tastiera del pc...e si parte!

Ho avuto un invito a cena all'improvviso, e visto che a Treppio non mi è possibile avere tutto l'occorrente a portata di mano, ho pensato di fare una crostata alla frutta, ma mi mancava la ricetta!
Una sbirciata lentisssssima al web...la connessione era peggio di una tartaruga zoppa... ed ho trovato questa ricetta qua della dolcetteria...Grazie Dolcetto


Crostata alla frutta
Pasta frolla
Ingredienti:
300 g di farina
100 g di zucchero
150 g di burro
2 tuorli e 1 uovo intero
la scorza grattugiata di un limone o una bustina di vanillina
una presa di sale

Ho tenuto il burro a temperatura ambiente per pochi minuti, e l'ho mescolato con la punta delle dita allo zucchero, poi ho aggiunto le uova,la farina setacciata gli aromi ed il sale, ed ho impastato velocemente creando un panetto che ho messo in frigo per un'ora circa.
Nel frattempo ho preparato la crema pasticcera



CREMA PASTICCERA

Ingredienti:
4 tuorli d'uovo
80 g di zucchero
30 g di amido di mais
450 ml di latte (o 250 ml di latte e 200 ml di panna fresca)
1 stecca di vaniglia o la scorza grattugiata di un limone

Si parte scaldando il latte con la scorza di limone o la bacca di vaniglia, e si lascia da una parte in attesa.
Ho sbattuto i tuorli con lo zucchero,ho unito l'amido ben setacciato ho mescolato bene, ed ho unito a filo il latte caldo avendo cura di non aggiungere anche la scorza di limone o la bacca di vaniglia.
Ho rimesso tutto sul fuoco ed ho portato ad ebollizione sempre mescolando, prestando attenzione che non mi si formassero dei grumi.

Intanto ho preparato il guscio di pasta frolla, mettendo la sfoglia sottile in una tortiera tipo Cuki opportunamente imburrata ed infarinata, ho bucherellato il fondo con i rebbi di una forchetta, ed ho abbellito il bordo con il manico di un coltello .
Ho coperto la pasta con della carta forno, ed ho riempito di fagioli secchi per evitare che la pasta si gonfiasse durante la cottura, poi tutto in forno già caldo a 180° per 20 minuti circa.

Quando sia il guscio che la crema erano diventati ormai ben freddi, ho composto la mia crostata, ed ho lucidato il tutto, spennellando con pochi cucchiai di gelatina di albicocche sciolti in un goccio d'acqua.

mercoledì 8 luglio 2009

Torta Diplomatica, torta compleanno...torta anniversario!


Ebbene si!!
Oggi è un giorno da festeggiare...E' il compleanno di mio marito ed il nostro anniversario di matrimonio...mica storie...20 anni insieme!!
La foto non è la più consueta per una foto di matrimonio, ma è quella che ci ha scattato un nostro caro amico Stefano alias LEPRE e nella quale mi ero lasciata leggermente andare ;-)
Venti anni fa, in questo momento ero alle prese con l'acconciatura e la mancanza di una cerniera lampo, degna di tale nome nel mio abito da sposa...la parrucchiera penso sia dimagrita 10 kg, per farmi infilare il vestito senza danneggiare i riccioli bellissimi, con annessi fiori di gipsofila infilati tra di essi ;-)))
Un giorno bellissimo, solo l'inizio della bellissima vita che sto vivendo con mio marito|
Auguri amore...


P.S...la ricetta la posto domani...con la foto della fetta!

venerdì 19 giugno 2009

Insalata di pasta alla crema di verdure

Ecco un'altro primo freddo!
Una crema di verdure fresche,mixerate con del buon olio di oliva...ed il fornello acceso solo il tempo di cuocere la pasta...comodo e pratico,non è vero?

Insalata di pasta alla crema di verdure

Ingredienti: (Dosi per sei persone)
500 g di trenette,o molle,o pennette,oppure farfalle
120 g. di peperone rosso e giallo (prodotto pulito)
60 g zucchina
30 g. di sedano
un cipollato
un mazzetto aromatico (basilico, menta, maggiorana, erba cipollina)
olio extravergine d’oliva
sale e pepe q.b.

Preparazione:

Mentre la pasta è in cottura, frullate a bassa velocità le falde di peperone, il sedano, la zucchina e il cipollotto; aggiungete quindi circa 200 g . d’olio,o anche meno, il mazzetto aromatico, sale, pepe e continuate a frullare fino ad ottenere una salsina omogenea.
Scolate la pasta al dente, fatela raffreddare sotto l’acqua corrente.
Sgocciolatele e conditele con la crema di verdure.
Per gustare al meglio questa ricetta, la preparazione andrebbe eseguita alcune ore prima di servire in tavola

giovedì 18 giugno 2009

Insalata estiva di tortellini

Ma anche voi vi fate la mia stessa domanda ogni mattina in estate?
Della serie...e oggi a pranzo cosa faccio di fresco?
Io cerco di inventarmi di tutto e di più, anche perché se ci pensiamo bene...gira e rigira gli ingredienti sono quasi sempre gli stessi e la mia fantasia a volte è mooolto annebbiata dalla calura...meno male che l'altro giorno mi sono imbattuta nel blog di M.Luisa ed ho scoperto questi tortellini così allegri.
E' un modo nuovo per gustare i tortellini anche in estate!

Insalata estiva di tortellini
Per 4 persone

Ingredienti:

3 confezioni di tortellini alla carne da g 250

pomodorini datterini

prosciutto cotto a dadini

scamorza affumicata oppure ciliegine di mozzarella

piselli 3 cucchiai circa

un bel mazzetto di basilico

olive nere

sale pepe olio d'oliva.

(Non ho messo le dosi degli ingredienti,ognuna di voi li può aggiungere a proprio gusto)


Lessare i tortellini al dente e fermare la cottura passandoli sotto un getto d'acqua fredda. Se però avete un pochino di tempo a disposizione scolateli, conditeli con un poco di olio per non farli incollare tra di loro e metteteli distesi a freddare in un vassoio; ne guadagnerà il sapore. Se però preferite il metodo "getto d'acqua fredda", scolarli bene per eliminare tutta l'acqua e condirli con l'olio così da evitare che si incollino tra loro. In una ciotola riunire tutti gli ingredienti, condire con olio, sale e pepe (se piace). Tenere in frigo ma toglierla una mezz'oretta prima di servire in tavola.

martedì 16 giugno 2009

Friselle


In principio erano tutte dotate di un bel buco centrale, lo posso giurare...ma una volta infornate "PUFF" sparito!!!!!
Da un lato mi piace anche di più...così il sughetto del pomodoro rimarrà tutto centrato sulla frisella, senza sbiagiolarmi tutta la bazza quando stasera per la prima volta le assaggerò!
Ma veniamo a noi...Forse si è capito che adoro tutto ciò che lievita, che va in forno, e che profuma anche vagamente di pane.
Sono sempre alla ricerca di cose nuove...sapori, croccantezze,friabilità!
Oggi mi sono imbattuta in queste friselle,veramente oggi non è proprio esatto, visto che solo per la prima lievitazione ci vogliono ben due giorni...quindi per essere esatti diciamo pure che tre giorni fa ho scoperto queste friselle sul forum di Pan per focaccia, e me ne sono innamorata.
L'impasto è facile e il risultato è ottimo...
Con questo caldo sono ottime anche solo con un filo di olio e un pizzico di sale, oppure stropicciate con un bel pomodoro rosso sugoso,un pizzico di origano e qualche capperino tutto insaporito da un filo d'olio extra vergine d'oliva ed un pizzico di sale ed una bella macinata di pepe!



Friselle di Roberto Potito

INGREDIENTI

800 G DI FARINA INTEGRALE DI FRUMENTO
250 G DI FARINA BIANCA POSSIBILMENTE 0
650 G CIRCA DI ACQUA MINERALE GASATA A TEMPERATURA AMBIENTE
2 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
5 G DI LIEVITO DI BIRRA FRESCO IN CUBETTO


ESECUZIONE

Con due giorni di anticipo rispetto alla preparazione, mescolate 80 g di farina integrale con il lievito ed 80 g di acqua minerale gasata a temperatura ambiente.
Fate riposare coperto in una terrina per due giorni.
Allo scadere del termine, aggiungete gradatamente la farina integrale e la farina bianca, il sale fino, l'olio e tanta acqua minerale sufficiente per ottenere un impasto morbido ed elastico.
Lavorate il tutto con forza e passione per almeno dieci/quindici minuti, sbattendo ripetutamente l'impasto sulla superficie leggermente infarinata del tavolo.
Ponete il tutto in una terrina capiente leggermente unta di olio e fate riposare coperto fino a quando non avrà raddoppiato il volume(circa 5 o 6 ore).
Riprendere l'impasto, e formare dei bastoncini dello spessore di 4/5 cm e della lunghezza di almeno 15/20 cm e chiudere a ciambella.
Vaporizzate le ciambelle così ottenute con acqua e fate riposare per almeno un paio di ore.
Infornate a 220° per circa venti minuti, estrarre le ciambelle e tagliatele immediatamente nel senso del diametro.
Riporre nuovamente in forno fino a quando non si saranno sufficientemente biscottate.
Far raffreddare su di una grata e conservare in sacchi di carta o di tela(tipo federa di lenzuola).
Sono ottime bagnate sotto l'acqua corrente e condite con pezzettoni di pomodoro fresco, olio, origano e quanto altro si desideri!!!
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Roberto Potito

martedì 9 giugno 2009

Anello di riso in verde con code di gambero.


Un riso leggero, per quando inizierà a far caldo sul serio...
Solo erbe aromatiche fresche code di gamberi e pomodorini pachino,delicato e saporito nello stesso tempo.


Corona di riso in verde e code di gambero

riso per insalate
code di gambero
il succo di un limone
olio
sale
Basilico e prezzemolo
pomodorini pachino

Prima di tutto ho lessato il riso al dente l'ho scolato ed ho fermato la cottura sotto l'acqua fredda corrente, poi l'ho condito con una emulsione di olio, il succo di mezzo limone ed un pizzico di sale.
Nel mixer ho frullato le erbe aromatiche con un pizzico di sale grosso, un filo d'olio ed il resto del succo del limone, poi ho unito la salsa al riso ho mescolato bene, ed ho versato il tutto dentro ad uno stampo unto leggermente d'olio.
Ho pressato il tutto, ed ho messo il tutto in frigo per alcune ore.
Nel frattempo, ho condito i pomodorini , ho lessato le code di gambero le ho sgusciate e le ho condite con olio e sale.
Passate le ore di riposo del riso, toglierlo dallo stampo e comporre il piatto.

domenica 7 giugno 2009

Gelato ai Pistacchi di Bronte


Lo so...lo so...la foto è abbastanza brutta!
Ma cavolo, non è facile fotografare decentemente il gelato,il tempo di metterlo nel piattino...e si stava già sciogliendo!
Ma il sapore, ahhhh il suo sapore...
Ho trovato i pistacchi di Bronte al supermercato e non ho saputo resistere,convinta di trovare la giusta ricetta per gustare questa deliziosa frutta secca e modificando leggermente una ricetta in mio possesso sono arrivata a questa delizia.
Gelato ai pistacchi di Bronte


Ingredienti:
200 ml di latte
200 g di panna
100 g di pistacchi di Bronte tritati finissimamente con un cucchiaio di zucchero
1 uovo
150 g. di zucchero.
.

Per prima cosa, ho tolto la pellicina ai pistacchi immergendoli per pochi secondi in acqua bollente scolandoli quasi subito, e con molta pazienza ho tolto la pellicina, poi li ho leggermente tostati in una padellina e li ho tritati finissimi con un cucchiaio di zucchero nel mixer.

Ho sbattuto l'uovo con lo zucchero,ho aggiunto la panna il latte ed infine i pistacchi tritati, ho dato una bella mescolata ed ho messo il composto nel cestello della gelatiera...20 minuti ed il gelato era pronto.

mercoledì 3 giugno 2009

Zenzero candito


Il primo pensiero quando Knam mi ha dato la ricetta della sua crostata, è stato...
<e io dove cavolo lo trovo lo zenzero candito????>
Prato per certe cose non è proprio all'avanguardia, se devo cercare degli ingredienti particolari, spesso devo andare a Firenze...ma ad essere sincera questa volta non ne avevo proprio voglia.
Allora le mie dita, hanno iniziato a battere veloci sulla tastiera del pc...ci sarà in giro per il web qualcuno/a che si è preso la briga di candire lo zenzero, no?!?!?
Ed ecco infatti che le mie preghiere e la mia ricerca, hanno dato i suoi frutti...di ricette in giro ce ne sono abbastanza, ma ad essere sincera non mi sembravano troppo serie...
So, per sentito dire...che per candire la frutta ci vuole tantissimo tempo, e sinceramente delle ricette che richiedevano solo poche ore...beh che dire?
Ed ecco che ad un certo punto compareLEI
...La Sigrid della mia salvezza...con la sua ricettuzza che per farla ci vogliono 5 giorni ;-))))
Miaaaa, è la miaaa ricetta ho gridato saltando sulla poltroncina...
Ed in effetti avevo ragione...
Lo zenzero candito è buonissimo, io e mio marito ce ne pappiamo qualche dado ogni volta che passiamo vicino al barattolo...
Buono, leggermente piccante, con quel vago profumo di limone


Armatevi di santa pazienza, di un pelapatate...e tra 5 giorni avrete il vostro zenzero candito!






zenzero fresco 600g
zucchero 800g
acqua 5dl

Con un pelapatate, sbucciare lo zenzero, eliminare le parti dure e tagliare le radici a pezzetti/dadi. Coprire questi pezzetti di zenzero con del’acqua fredda e lasciarli riposare per un’ora. Sgocciolare, sistemare lo zenzero in un pentolino, coprire con dell’acqua fredda e portare a ebollizione, lasciar cuocere per 5 minuti, scolare e ricominciare questa operazione altre 3 volte.
Portare a ebbollizione l’acqua e lo zucchero, lasciar cuocere per 5 minuti e versare questo sciroppo bollente sullo zenzero, lasciar riposare per 12 ore. Togliere lo zenzero, riportare a ebollizione lo sciroppo, far cuocere per 10 minuti e versarlo di nuovo sullo zenzero, lasciar riposare per 2 giorni.
Portare di nuovo il tutto a ebollizione, far cuocere per 5 minuti, spegnere e lasciar riposare, a coperto, per 2 giorni. Rimettere a questo punto il tutto sul fuoco, far cuocere per 5 minuti, spegnere e lasciar intiepidire. Scolare lo zenzero (ancora non so cosa farci ma ho conservato lo sciroppo che profuma tantissimo) e mettere a sgocciolare i canditi, su una grata, per 12 ore. A questo punto lo zenzero è pronto per essere messo in barattolo, passato nello zucchero o nel cioccolato…

martedì 2 giugno 2009

Crostata al cioccolato, zenzero candito e pepe Sarawak


Crostata al cioccolato, zenzero candito e pepe Sarawak di Ernst Knam


E' una ricetta "speciale", una ricetta da custodire gelosamente, oppure da condividere solo con le amiche di blog.
Mi è stata data, anzi ci è stata data, visto che eravamo veramente in tante a seguire le sue evoluzioni culinarie, dal signor Knam in persona a Dolcemente Prato.
Difficilmente i grandi Chef condividono con noi comuni mortali i loro segreti, ma il signor Ernst è "speciale" proprio come le sue ricette!
E' una crostata particolare... al suo interno ha una ganache al cioccolato da urlo... buona da impazzire... e dei minuscoli cubetti di zenzero candito, nascosti in quel tripudio di cioccolato.
La superficie della crostata, andrebbe spolverata con del pepe estremo Sarawak... dico andrebbe perchè qua a casa, ho due figli ... diciamo tradizionalisti :-( che mi tarpano le ali, e non mi fanno aggiungere né lo zenzero, né il pepe!
Se potete... e vi piacciono... aggiungeteceli tranquillamente... rimarrete entusiaste, come lo sono rimasta io!

Pasta frolla nera

150 g di burro
150 g di zucchero
3 uova
275 g di farina
25 g di cacao in polvere
2,5 g di sale
7 g di lievito chimico

Lavorare zucchero e burro, unire le uova e le farine con gli aromi.
Far riposare in frigo alcune ore

Crema pasticcera

215 g di latte intero
1/2 stecca di vaniglia
12 g di farina 00
4 g di fecola di patate
2 tuorli
35 g di zucchero semolato
un pochino di zucchero per spolverizzare la crema

Versare il latte in una casseruola, aggiungere la stecca di vaniglia, mescolate e mettete a scaldare sul fuoco.
Mettete in una ciotola, la farina e la fecola e aggiungete i tuorli leggermente sbattuti con lo zucchero.
Stemperate con un goccio di latte e lavoratelo con la frusta.
Quando il latte bolle, togliete la stecca, e aggiungete il composto di uova e farina, rimettete sul fuoco e cuocete per 3 minuti, mescolando con una frusta.
Mettete la crema in una ciotola, spolverizzatela con un pochino di zucchero, per evitare che si formi una pellicola in superficie.
Crema ganache

120 g di panna fresca
180 g di cioccolato fondente a pezzetti


Scaldare la panna sul fuoco, aggiungerci il cioccolato e mescolare accuratamente, finchè non sarà sciolto e ben amalgamato.



Crema al cioccolato

300 g di crema pasticcera
300 g di ganache
150 g di zenzero candito


Mescolate bene il tutto, e alla fine aggiungete lo zenzero.

Tirate la frolla ad uno spessore di 3 cm.
Imburrate lo stampo, e foderarlo con la frolla, avendo cura di lasciarne una parte per formare la griglia superiore, della crostata.
Mettete la crema nello stampo, livellate bene con un cucchiaio, e posizionate le strisce di frolla.
Cuocete la crostata a 180° per 35 minuti circa, quindi lasciatela raffreddare, toglietela dalla tortiera e spolverizzatela di pepe estremo nero Sarawak.

domenica 31 maggio 2009

Gelato ai pinoli


Una domenica un po' così!
Una domenica uggiosa...la pioggia, la zona verso Barberino del Mugello off limits causa Motomondiale...l'ultima tappa del Giro d'Italia!
Ok stare in casa...ma almeno un gelatino, ce lo possiamo mangiare??
Detto fatto ;-))
LO scorso anno ho stressato talmente mio marito, per l'acquisto della gelatiera, che si è arreso per inerzia...non ne poteva più di sentirmi pigolare ;-))
Abbiamo una Simac 5000, auto refrigerante...che va che pare unta...possiamo fare tutti i gelati che vogliamo in pochissimo tempo, e tutti buonissimi e soprattuto sani!
Prima di lei, avevo una Philips con il disco da mettere nel congelatore...ci voleva una vita per congelarlo...e non potevo fare più di un gelato alla volta :-(

Ma veniamo al mio gelato di oggi pomeriggio...Pinolata...gelato che amo, a parte il prezzo dei pinoli :-(
Buonissimo, cremoso...delicato!
Ehm...fate finta di niente...i pinoli POTREBBERO sembrare bruciaticci...dico potrebbero ;-) ma non lo sono...sono di una varietà nuova il PINUM RINCOGLIONITUM...Ovvero come mi distraggo, con la padellina sul fuoco...parlando con la nostra gatta Zoe tra i miei piedi!!!!!
Non vorrei fare gossip...ma in questo periodo è in calore...povera piccola, e si è innamorata di me, dei miei piedi...della nostra cagnolina Luna, e pure dello stipite della cucina...va bene tutto...basta che respiri, ed io tra un miauuu e l'altro...mi sono distratta!!!
Ma adesso basta parlare...ecco la ricetta...la prima della lunga serie dei miei gelati!

Gelato Pinolata

150 g di zucchero
200 g di latte intero
150 g di panna fresca
1 uovo
un pizzico di vaniglina
100 g di pinoli

Si tostano i pinoli in una padellina, poi si tritano nel mixer con una parte dello zucchero.
Sbattiamo l'uovo con lo zucchero che è rimasto, aggiungiamo la vaniglina la panna ed il latte, ed infine i pinoli tritati.
Mescoliamo bene, mettimo nel cestello della gelatiera...e mettiamo il tutto in funzione.

sabato 30 maggio 2009

Onion rings...ovvero anelli di cipolla fritti.


Era da tempo, che cercavo la ricetta perfetta...
Tante le ricette in giro, ma gli anelli di cipolla...o erano semplicemente infarinati, oppure erano semplicemente pastellati!
Poi finalmente, ho cambiato la chiave di ricerca...e magia delle magie...eccola!
Sono decisamente i più buoni che abbia mai mangiato...delicatissimi, saporiti...e per adesso...non si stanno riproponendo :-)))
Non voglio rubare la ricetta a nessuno, ma giuro che non riesco a ritrovare la fonte...se la riconoscete ditemelo...e metterò il link!

Anelli di cipolla fritti


Ingredienti:
2 cipolle grandi
60 gr di farina 00
2 cucchiaini amido di mais
1/2 bustina di lievito in polvere
un pizzico di paprica
1 pizzico di zucchero
1 uovo battuto
100 ml di latte
olio di semi di arachide
sale
pepe
Tagliate le cipolle ad anelli. In una ciotola, mescolate insieme farina, amido di mais, lievito in polvere, paprica, zucchero, sale e pepe.
In un'altra ciotola sbattete l'uovo ed aggiungeteci il latte mescolando bene, poi unite il tutto al composto delle farine.
Tuffateci gli anelli di cipolla, sgocciolateli leggermente, e friggeteli in abbondante olio di arachide.

venerdì 29 maggio 2009

Insalatina tiepida di seppie e calamari,

Insalatina tiepida di seppie e calamari
per 4 persone

Seppie 1 kg circa
Calamari 500 g
Patate 5 o 6
olio
aglio
timo
il succo di un limone
sale e pepe
Ho spellato, pulito, e svuotato sia le seppie che i calamari...e li ho lasciati praticamente interi, visto che erano abbastanza piccoli.
Ho messo poi a bollire poca acqua bollente salata, e ci ho tuffato dentro i molluschi, per circa 3 minuti, poi li ho scolati e messi da una parte.
Nel frattempo ho lessato le patate, e una volta raffreddate, le ho tagliate non troppo sottilmente, e le ho messe dentro ad una insalatiera, condite con un leggerissimo filino d'olio.
In una padella, ho fatto scaldare 6 o 7 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva, ho messo un piccolo pezzetto di peperoncino rosso, uno spicchio d'aglio tritato, del timo fresco... ed ho lasciato insaporire qualche istante, poi ho aggiunto le seppie ed i calamari, e li ho fatti saltare per tre minuti circa.
A questo punto ho unito il succo del limone,ho lasciato andare il tutto per un minuto, ed infine ho aggiunto del prezzemolo fresco.
Ho spento il fuoco, ho lasciato intiepidire...ed ho aggiunto il tutto alle patate.
Consiglio di lasciarlo insaporire per qualche ora prima di servirlo.

sabato 23 maggio 2009

Carciofi fritti

Carciofi fritti

per 4 persone


4 carciofi

2 uova

farina

sale

2 limoni

olio di semi di arachide



Pulite i carciofi, togliendo le foglie più dure, spuntateli e tagliateli in spicchi molto piccoli.

Via via che sono pronti, buttateli in acqua fredda acidulata con il succo di limone.

Scolateli, asciugateli... e passateli nella farina, un attimo prima di friggerli...passateli nelle uova sbattute e leggermente salate, ed infine tuffateli pochi alla volta nell'olio non troppo bollente.

Via via che sono dorati e croccanti, metteteli ad asciugare su della carta gialla, se l'avete...oppure della carta da cucina andrà bene lo stesso.

Salateli leggermente, e serviteli caldissimi...

venerdì 22 maggio 2009

Carciofini sott'olio


Dei piccoli carciofi...tanto tempo a disposizione...voglia di far qualcosa, ma che non mi impegnasse troppo...una ricetta che mi ha colpito per la sua semplicità... e tra qualche giorno spero di poter finalmente assaggiare queste delizie!!!


2 kg di carciofini
il succo di 2 limoni
1 litro e 1/2 di aceto di vino bianco
2 o 3 foglie di alloro
olio extra vergine di oliva
sale, pepe in grani
foglie di menta
peperoncino rosso essiccato
2 spicchi d'aglio


Io salto a piè pari...il punto della pulizia dei carciofini...mi auguro che tutte sappiate pulirli ;-))
Una volta puliti i nostri carciofini dalle foglie esterne...se sono molto piccoli si possono lasciare interi, altrimenti si tagliano a metà, e via via si tuffano in acqua acidulata dal succo di limone, per non farli annerire.
Si porta a bollore l'aceto con il bicchiere di acqua, si aggiungono le foglie di alloro qualche grano di pepe, un pugno di sale grosso... ed infine i nostri carciofini, che lasceremo cuocere per 10 minuti circa, poi li scoleremo e li lasceremo asciugare bene, anche per 24 ore.
Trascorso questo tempo, riempiremo i nostri vasetti, aggiungendo origano, menta, aglio a fettine, il peperoncino... e via via copriremo i vari strati con l'olio extra vergine facendo attenzione a non far formare delle bolle d'aria.
Chiuderemo per bene i nostri vasetti, solo il giorno dopo...quando saremo sicure che i carciofini non assorbiranno più olio.
Ed ora, attendiamo pazienti un mesetto circa...quando potremmo assaggiare questa delizia!

martedì 19 maggio 2009

Ed anche il 19 Maggio è arrivato...

Ciao a tutte :-)
come promesso eccomi di nuovo qua...
Alle 12 di questa mattina, sono andata in ospedale per eseguire il doppler carotideo.
Praticamente è stata una passeggiata indolore...e la risposta è arrivata in men che non si dica!
Tutto a posto...nessuna placca, nessun restringimento...nada de nada!!!
L'unica cosa...(perché secondo voi, poteva filare tutto liscio?!?!? )è stato quando il medico che stava eseguendo il doppler, mi ha chiesto se ero al corrente di aver una cisti alla tiroide!!!
Piccola di un centimetro e mezzo circa...ma c'è!
Ma porca miseria...non trovare nulla, no ehhhhh!!!!
Devo ringraziare il medico, perchè per un suo scrupolo si è accorto di questa coinquilina...penso che adesso gli esami proseguiranno in questo senso, cioè controllando se la tiroide funziona bene, oppure è leggermente acciaccata :-(
Dico penso, perché sicuramente sarò ricontattata dal reparto nei prossimi giorni, quindi aspetterò ancora fiduciosa...in fin dei conti è quasi un mese che questo giochino ha avuto inizio, ormai mi ci sono quasi abituata...mi sembra di essere tornata indietro nel tempo, quando ancora lavoravo in sala operatoria...è un modo per incontrare vecchi colleghi e medici che conoscevo, con la sottile differenza che questa volta io sono la paziente...
Comunque, vada come vada...e sicuramente andrà benissimo...adesso basta poltrire...inizierò a postare ricette su ricette!
Vi ringrazio ancora, per la pazienza che avete avuto...
questo blog ha bisogno di una bella scrollata, e non solo di aggiornamenti medici ;-)
un abbraccio a tutte ed un grande bacio...
Aurelia

lunedì 11 maggio 2009

Un'altra risposta è arrivata...un'altro pensiero se ne è andato!

Eccomi di nuovo qui, ad aggiornarvi sulle mie condizioni cliniche...
Innanzi tutto, Grazie!!
Grazie veramente di cuore a tutte, in questi giorni ho letto i vostri commenti, scusate se non ho vi ho risposto, ma ho passato la settimana leggermente in tensione...
Ho avuto paura che la risonanza magnetica, non mi desse la risposta che cercavo...oppure la risposta che io non avrei mai voluto ascoltare...non posso entrare nei particolari, ma penso che abbiate capito!
Invece questa mattina, dopo una settimana passata sui carboni ardenti e tra nervosismo generale, sono stata chiamata dall'infermiera del reparto che mi ha subito detto che era tutto negativo!!
Non c'è niente, tutto nella norma...la testa è a posto...anche se chi mi conosce bene, qualche dubbio ce l'ha sulla mia stabilità mentale ;-)
Potete immaginare la mia gioia...un'altro pensiero tolto...questa attesa mi sta snervando...ma via via che ho le risposte dei vari esami, mi sto leggermente tranquillizzando.
Il 19 Maggio, avrò l'ultimo esame...il doppler alla carotide...ma so con certezza che la risposta me la daranno sul momento, quindi devo solo star calma un'altra settimana circa, incrociare le dita...e continuare la mia vita di sempre!
Grazie a tutte...siete veramente dolcissime...e scusatemi se a volte non rispondo ai vostri commenti...abbiate pazienza ancora una settimana...e sicuramente sarò molto più serena!
Vi abbraccio tutte...una per una...
Con affetto Aurelia

martedì 5 maggio 2009

Aggiornamento clinico...


Ciao a tutte...
eccomi qua ad aggiornarvi sullo stato della mia salute.
Tranquille, sto bene...la parestesia fortunatamente non si è più ripetuta , però ho ancora qualche extrasistole ed il cuore che ogni tanto rallenta un pochino il passo...tradotto in medichese sono bradicardica, da ciò che è venuto fuori dall'holter cardiaco.
Ieri mattina, finalmente ho fatto la risonanza magnetica con il mezzo di contrasto, ma dovrò aspettare ancora qualche giorno per avere la risposta.
Manca ancora un esame...un doppler alla carotide, per vedere se per caso ho qualche placca :-( ma per questo dovrò aspettare parecchio, da quello che mi è stato detto in ospedale, visto che il medico che la esegue è subissato da tante richieste.
Io intanto aspetto...sono tranquilla, anche perché ho una squadra efficiente di amici infermieri che mi segue!
La mia "sorellona" Stefania, che non mi ha lasciata un attimo, da quando le ho telefonato per dirle che stavo male...è stata con me in pronto soccorso, in reparto, ed anche ieri mi ha accompagnata a fare la risonanza!
E poi c'è Stefano...detto anche la Lepre ;-) , che ha assistito alla visita neurologica, mi è venuto a trovare in reparto, ha chiesto spiegazioni a medici ed infermiere...insomma non mi hanno mai lasciata, o fatto sentire sola!
Ragazzi, devo solo dirvi grazie...grazie per sopportarmi da tanti tantissimi anni, grazie per essermi sempre vicino nel momento del bisogno, grazie per la vostra bellissima amicizia!!
Devo ringraziare anche tutte voi, che vi siete preoccupate per me...
Grazie veramente di cuore a tutte, è stupendo sentirvi così vicine, vedrete che presto avrò le risposte che cerco...
Intanto ho "quasi" smesso di fumare...sentirsi definire sulla cartella clinica una "forte fumatrice"...mi ha fatto capire tante cose!
Spero che il prossimo post, sia per scrivere una bella notizia e una buona ricetta...
Intanto vi abbraccio tutte e vi dico Grazie!!
Aurelia

sabato 2 maggio 2009

Della serie anche i food blogger si ammalano...



Esattamente una settimana fa, la sottoscritta non si è sentita tanto bene, diciamo pure che mi sono impaurita parecchio, al tal punto di decidere di andare al pronto soccorso senza fare tante storie!!!
Mi sento la colonna portante di questa casa...ho due figli, un marito, una mamma di 87 anni che vive con noi, un cane ed un gatto...tutti a carico ;-)...e quindi l'idea di farmi ricoverare non mi allettava poi così tanto...
Diciamo che mi sono fatta una vacanza forzata tra le padelle...ma non quelle che piacciono tanto a me.
Ho conosciuto due signore davvero simpaticissime, con cui ho condiviso la camera...la signora Tintori, e la signora Caciolli...se passate di qua, un abbraccio grandissimo tutto per voi, siete due donnine stupende...
Che dire poi delle infermiere?
Bravissime, disponibili, carine, simpatiche, professionali... un grazie di cuore a tutte!
Sono stata dimessa, ma senza una diagnosi ben precisa, praticamente sono una paziente ospedaliera a casa... ho ancora diversi esami da fare,ma fino a lunedì prossimo praticamente, non avrei avuto altri esami da eseguire, e occupare un letto ospedaliero, senza nessuna terapia da seguire...mi sembrava uno spreco di soldi ;-(

Credo che per qualche giorno ancora, non posterò niente... ero tentata di fotografare i pasti che mi portavano in ospedale, ma alla fine ho desistito...riso lessato senza sale...patatine lesse...pollo arrosto (buonissimo)...diciamo che la cucina, non è delle peggiori...ma sinceramente per una food blogger, non è proprio il massimo.
Adesso devo solo cercare di capire l'origine del mio " disturbo e malessere"...poi spero di tornare più grintosa che mai, tra di voi...
Un abbraccio
Aurelia

mercoledì 22 aprile 2009

Crostata con mousse di cioccolato bianco al limone e lamponi


Una crostata con un guscio croccante, che racchiude un deliziosa mousse di cioccolato bianco, leggermente resa asprina dal limone, dolci lamponi per creare un contrasto dolcissimo.
Premetto subito, che il cioccolato bianco, non rientra a far parte di quegli ingredienti di cui vado matta...troppo dolce per i miei gusti, ma quando ho visto le deliziosePetites tartes de pritemps, del Cavoletto di Bruxelles...beh non ho resistito!!
Già il nome è poesia pura, le foto poi... sono bellissime, perché non fidarmi?

Sigrid grazieeeee !!!!

Posto la ricetta originale, l'unica differenza è, che io ho fatto una crostata singola.

Crostatine con mousse di cioccolato bianco, limone e lamponi

per circa 8 crostatine

per la pate sucrée:
farina 200g
burro 120g
zucchero a velo 80g
uovo 1
farina di mandorle 25g
vaniglia 1 bacca
fior di sale 1 presa


Setacciare lo zucchero a velo sul burro morbido. Aggiungere la farina di mandorle, i semini della bacca di vaniglia (poi prendete la bacca vuota e rinchiudetela in un barattolo di zucchero, il quale si profumerà :-) e il sale. Mescolare il tutto con una spatola fino a ottenere una crema densa. Aggiungere l’uovo, mescolare ancora. Infine setacciare la farina sul tutto, mescolare giusto ciò che basta per incorporarlo (non di più, altrimenti si scalda il glutine e la crostata non viene più croccantina come dovrebbe). Avvolgere con della pellicola e mettere al fresco per una notte.


per la mousse cioccolato bianco e limone
cioccolato bianco 200g
panna fresca 200g
latte 100g
limone 1
vaniglia mezza bacca
gelatina 1 fogliolina

Prelevare tre pezzi di buccia del limone e metterli nel latte, insieme ai semini della vaniglia. Lasciar riposare al fresco per un paio di ora. Poi, filtrare il latte, scaldarlo leggermente, e farci sciogliere la gelatina. Far sciogliere il cioccolato a bagnomaria, e versarci il latte, mescolare bene (si ottiene una specie di ganache). Lasciar intiepidire a temperatura ambiente per mezz’oretta. Infine, montare la panna finché sia bella soda, e incorporarla delicatamente alla ganache. Coprire con della pellicola e mettere al fresco per una notte.
L’indomani, riprendere l’impasto, stenderlo fra due fogli di carta forno a 2mm (=parecchio sottile! :-), e rimettere il tutto al fresco per un’oretta. Poi ritagliare dei dischi di pasta per foderare dei cerchi o degli stampini da crostatina, bucherellare il fondo e rimettere il tutto al frigo per 30minuti. Far cuocere le crostatine a 180° per 10-15 minuti o finché siano dorate (l’ho fatto senza carta e peso). Sfornare e lasciar raffreddare a temperatura ambiente.Infine, trasferire la mousse in un sac à poche, riempire le crostatine, decorare con dei lamponi o con la frutta rossa che volete, riporre al frigo e aggiungere un po’ di zucchero a velo prima di servire.

lunedì 20 aprile 2009

Insalatina di fave,pecorino toscano e salame.




Con l'arrivo della primavera, arriva anche la voglia di piatti freschi e colorati.


Quando al super ho visto le prime fave, non ho resistito...mi è tornata in mente questa insalatina sfiziosa e velocissima da fare.


Può essere servita come antipasto ed anche come contorno, è velocissima da fare e piace a tutti.


E' una ricetta non ricetta...nel senso che non ho le dosi...vado sempre ad occhio, con le quantità degli ingredienti.






Insalatina di fave, pecorino toscano e salame.




Fave fresche


pecorino toscano


salame toscano a grana grossa


Olio E.V.O


sale




Sbucciare le fave, tagliare a cubetti piccoli il pecorino ed il salame.


Mettere il tutto in una insalatiera, e condire con dell'ottimo olio e.v.o e un pizzico di sale.


Mescolare bene e servire