lunedì 21 novembre 2011

Braun, e Cromia Culinaria.





Un nuovo evento, questa volta per sperimentare in maniera simpatica e dinamica, il nuovo Minipimer Cordless della Braun.




Penso che sia il sogno di ogni donna, quello di poter usare in cucina, strumenti efficienti e tecnologici, che ci aiutino nell’elaborazione e preparazione dei piatti che cuciniamo, e cosa c’è di meglio di questo minipimer, che ci aiuta nel sminuzzare, triturare, emulsionare, tutto con un semplice gesto, e senza la costrizione di dover usare il nostro apparecchio, vicino alla presa di corrente, ed essere così costrette a spostare nel nostre pentole o le nostre ciotole, nel ripiano più vicino.
Si perché il Braun Minipimer Cordless 7 , è un vero e proprio cordless … basta lasciarlo nell’apposita sede di ricarica, per il tempo necessario, e potremmo così usarlo senza la costrizione dell’antipatico cavo elettrico, che spesso è così d’impiccio.
Così Braun, ha riunito un gruppo di food blogger, presso lo spazio concept a Milano, e guidati da Tommaso Fara e  dal Team TourDeFork, abbiamo preparato 3 ricette Cromatiche, giocando con i colori, le consistenze ed i profumi.

Color Shot
bicchierini monocromatici, realizzati con  3 verdure a scelta … cime di rapa, patate lesse, oppure zucca, ed abbinate a altri ingredienti, hanno dato vita a creme morbide e delicate.
Tavolozza Toast
Una tavolozza colorata di rosso, che per il suo colore mette già appetito … un piccolo menù, dall’antipasto al dolce, incastonato in morbide fette di pan carré …

Salabdite
Foglie di insalata, che  serviranno come contenitore, e poi frutta e verdura , semi e frutta fresca, che scatenando la nostra fantasia, farciranno in maniera simpatica la nostra foglia contenitore.



Grazie a Braun, per avermi dato l'opportunità di poter provare e apprezzare, questo piccolo, ma grandissimo aiuto in cucina ... mai più senza !!

domenica 20 novembre 2011

Tre Marie, il D’O, e un regalo in anticipo, per il vostro Natale.





Un sogno, quello di poter assaporare , almeno una volta i magnifici piatti che Davide Oldani, prepara con tanta professionalità …
La realtà … Le Tre Marie, storica azienda Milanese, specializzata nella creazione dei più famosi dolci della tradizione natalizia, come il pandoro ed il panettone, ha fatto si che questo sogno si realizzasse, regalandoci un indimenticabile pranzo al D’O.
Tre Marie, ha chiesto a 3 personaggi d’eccezione, di interpretare in maniera assolutamente innovativa, il Natale in tutte le sue forme…
Ecco che a curare il lato dell’innovazione in cucina, ha chiamato lo chef Davide Oldani , per la decorazione della casa, la bellissima e poliedrica Donna Brown, e per quanto riguarda la moda, la fashion blogger Elena Schiavon.



Tre Marie, da quest’anno, si è lanciata in un modo tutto nuovo per commercializzare i suoi prodotti … è nata e – boutique, dove con un semplice click, è possibile scegliere, tra tantissimi panettoni e pandori, quello che più ci piace per la nostra famiglia, oppure scegliere un prodotto da regalare a qualche persona che ci sta a cuore, facendoli recapitare direttamente a casa.
La qualità e la tradizione dell’alta pasticceria, alla portata di un click …


Ma torniamo al pranzo che abbiamo gustato … piatti deliziosi, preparati con grande professionalità, dove i sapori erano equilibrati ed in armonia.




Il dolce che si contrapponeva al salato, la morbidezza con qualche nota croccante, un’esperienza veramente fantastica … Davide Oldani, è riuscito in maniera come sempre professionale, a interpretare in maniera innovativa i suoi piatti, abbinandoli al gusto dolce di pandoro e panettone, regalandoci una food experience, che ci ha lasciate veramente soddisfatte.
Un menù perfetto, composto da 4 portate, che ci hanno accompagnate in questa degustazione straordinaria…

Pecorino dolce al cucchiaio, pandoro salato e mandorla




Zafferano, panettone, e riso alla milanese Pop



Tartara di sedano rapa, finocchio e panettone, cappasanta e gambero speziati



Panettondoro D’O


Piatti incredibilmente buoni ... da strappare anche un applauso, mentre degustavamo il risotto allo zafferano e  panettone ... come sempre lo chef Oldani, con la sua bravura e modestia, ci ha piacevolmente stupite.


D'O 
via Magenta 18, 
Cornaredo MI
tel.02.9362209

Un grazie sincero, a Tre Marie, che ci ha invitate a questo evento straordinario , e grazie anche a Leonardo Bagnoli, amministratore delegato di Sammontana, che ha rilevatolo storico marchio delle Tre Marie nel 2008, che con  la sua simpatia trascinante ed esilarante, ha saputo  raccontare la storia della sua azienda e della sua famiglia, con la simpatia tipica ed unica  di noi  toscani !!

Ed ora , vi voglio anticipare, un piccolo pensiero natalizio ... a chi,nei commenti a questo post, mi racconterà un aneddoto carino, legato al  Natale, che sia culinario, personale, insomma libero ... ai 10 che al mio insindacabile parere, riterrò i più simpatici, regalerò un codice personale, messo a disposizione da Tre Marie, per avere in regalo un panettone da 1 kg su un acquisto di un qualsiasi prodotto acquistato sul e-boutique.

Avete tempo da oggi 20 /11/2011 al  27/11/2011 ... i vincitori, saranno contattati tramite mail .

lunedì 14 novembre 2011

Meringhe






Quando ero molto piccola, ricordo che la Domenica, mia mamma mi accompagnava spesso, a far visita ad una una suora di clausura, amica di famiglia.
Suor Maria Pia, aveva preso i voti molto giovane… si dice, per una delusione d’amore, ed era ospite del Convento di San Vincenzo de Paoli, proprio qua a Prato.
Mi ricordo la sensazione di freddo, che provavo entrando la dentro, il silenzio ovattato, il sorriso delle suore che mi vedevano così piccina, e poi la stanza dei colloqui minuscola,con due sedie di legno, la grata di ferro che divideva quella specie di finestra, dove si sarebbe affacciata suor Maria Pia, e una nicchia strana, di legno…  come una mezza botte, anche lei incastonata nel muro, che ruotava su se stessa, per lasciar passare un piccolo pensiero, dal mondo reale, al loro mondo fatto di silenzio e di preghiera.
Mi ricordo ancora il suo sorriso, quando ci vedeva, era felice e chiedeva sempre notizie di tutti, eravamo il suo  collegamento verso il mondo esterno, poi  infilava la sua mano ossuta tra i ferri della grata, e mi accarezzava le piccole mani …
E poi, prima che ce ne andassimo, il suo sorriso complice, cercava il mio… si alzava dalla sedia, e metteva un piccolo pacchetto avvolto nella carta bianca, su quel marchingegno di legno che ruotava, e delicatamente lo girava verso di me, finché potessi prendere quel pacchetto tanto desiderato.
Dentro conteneva , delle piccole meringhe bianche, fatte da lei, nella cucina del convento … e quando già da allora , volevo conoscere la ricetta, lei mi rispondeva :
Aurelia, è semplice … albumi e zucchero, sbattuti bene, finché la forchetta che hai usato, non riuscirà a rimanere dritta da sola, dentro alla ciotola …”
Grazie Maria Pia, per tutte le meringhe, e per tutti i tuoi sorrisi …


Meringhe
100 g di albumi di uova fresche
200 g circa di zucchero semolato
un cucchiaino di succo di limone
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Dividete gli albumi, dai tuorli, facendo attenzione a non lasciare la minima traccia di tuorlo, e metteteli in una ciotola di acciaio o di vetro, facendoli arrivare alla temperatura dell’ambiente.
Iniziate a sbattere lentamente con le fruste elettriche, quando vedrete che si formerà un po’0 di schiuma, aumentate leggermente la velocità dell’apparecchio, e continuate a montare.
Quando vedrete che la massa, è aumentata notevolmente, è il momento di aggiungere lo zucchero, poco alla volta, finché non sarà del tutto incorporato.
Montate, finché la massa non sarà soda, e anche capovolgendo la ciotola, la meringa rimarrà ben salda all’interno.
A questo punto, armatevi di un sac a poche, e fate le vostre meringhe, sulla teglia del forno, coperta dalla carta apposita.
Mettete la teglia nel forno già caldo, ad una temperatura di circa 80/90°, per cica 2 o 3 ore, o finché non le sentirete ben asciutte.