lunedì 4 marzo 2013

LUPP, la birra un1ca, e un paté per accompagnarla



 Grazie all'esperienza del blog, oltre che farmi una cultura su tutto quello che ruota intorno alla cucina, mi sto facendo anche una cultura sui vini e sulle birre artigianali, anche se lo ammetto, di essere ancora abbastanza "ignorante" in materia.

Non so se avete notato che da circa due mesi, sulla barra laterale, campeggia una bella scritta bianca, su sfondo blu, con su scritto Lupp! Ecco quel link riporta alla pagina di una birra artigianale, che viene prodotta qua a Prato, ed è la nuova sfida che due giovani imprenditori, Sara Giannatempo e Christian Mannelli, hanno deciso di percorrere, abbandonando il lavoro "sicuro", per questa nuova avventura!
Diciamo che Sara, la conosco "abbastanza bene, anzi molto bene", e so che se scommette su qualcosa, lo fa solo se ne è perfettamente sicura, e così, dopo aver  scoperto che era diventata una appassionata produttrice di questa bevanda, ho deciso di aiutarla nel elaborare qualche ricetta, che potesse essere consumata, sorseggiando  una bella bionda, o una spumeggiante rossa!

Di Lupp, so che è prodotta da materie prime biologiche, che non è filtrata e non è pastorizzata, e che non ha ne additivi ne conservanti , e che il suo gusto cambia a secondo del suo tempo di permanenza in bottiglia, sia per come è stata conservata e servita.
Ci sono 3 tipi di Lupp:

 - Bionda Pale Ale
·  Bionda Belgian Pale Ale
·  Rossa Strong Ale

Sul sito che Sara e Christian, hanno creato per la loro birra, troverete tantissime informazioni interessanti, sia sul modo di conservazione, sia sul come consumarla al meglio ... frigo 12 ore, colpetto sul fondo per risvegliare i fermenti, aspettate dai 15 ai 30 secondi, aprite la bottiglia e versatela lentamente inclinando il bicchiere, e poi andate giu più decisi, vedrete svilupparsi, almeno due dita di schiuma!


E ora veniamo alla ricetta ...
Ho pensato di abbinare alla Lupp Rossa Strong Ale, un patè di fegatini di pollo al moscato e fichi, spalmato su fettine di pane alle noci,e secondo me, l'abbianamento è riuscito alla grande :)





Patè di fegatini di pollo al moscato e fichi

dal libro di Gabriella Ganugi

La Bambina che contava le formiche ( a breve un post)

per 6 persone
500 g di fegatini di pollo
5 foglie di alloro
1/2 tazza di Moscato di Pantelleria
6 scalogni affettati finemente
sale, pepe
olio extra vergine d'oliva
1 bicchiere di aceto di vino bianco
2 cucchiai di pinoli
fichi freschi o confettura di fichi
pane alle noci tostato 
125 g di burro
cognac per fiammeggiare



Ho lavato i fegatini, e li ho messi a bagno per 30 minuti, in una ciotola con acqua e aceto.Intanto ho scaldato 3 cucchiai d'olio, ho aggiunto gli scalogni e li ho fatti imbiondire a fuoco basso, facendo attenzione, che non bruciassero, poi ho aggiunto anche le foglie d'alloro, e i fegatini lavati ed asciugati.
Li ho lasciati cuocere finché non erano rosolati, li ho salati, pepati, ho sfumato con il moscato, ho coperto il tegame, ed ho lasciato cuocere per circa 20 minuti, a fuoco basso.
Alla fine della cottura, ho fiammeggiato con il cognac, ho tolto dal fuoco, ed ho lasciato raffreddare.

Ho tolto le foglie d'alloro, e in un mixer, ho tritato il fegato con il burro, finché il composto non è diventato un vero e proprio paté.
Ho messo negli stampi, l'ho coperto con la pellicola, e l'ho messo in frigo per circa 6 ore.

Io l'ho servito, semplicemente spalmandolo sulle fettine di pane croccanti, e cospargendolo di confettura di fichi, ma Gabriella, ne fa una vera e propria mattonella, che taglia in piccoli rettangoli, pinoli tostati sopra, e la serve accompagnandola con fichi caramellati e pane alle noci. 


 



 
 






8 commenti:

Ely ha detto...

Aurelia, questo patè deve essere straordinario.. e quella birra non la conoscevo! Imparo sempre tanto passando da te.. sei stupenda! Grazie e un felice inizio di settimana <3 :)

annathenice ha detto...

Se il fine di un blog è quello di far venire il desiderio di un qualcosa che ci ha stupito ed entusiasmato, ebbene tu ci sei riuscita in pieno. Spettacolo di ricetta e desiderio di una birra spumeggiante.
Grazie
anna

IsabelC. ha detto...

Ottimo questo patè di fegatini accompagnato dalla composta di fichi!Direi che questa birra artigianale è un ottimo accompagnamento

Daniela ha detto...

Ciao! non so per quale disegno divino (mettermi alla prova?) io sia approdata al tuo blog proprio adesso che sono a dieta (sigh!) ma sono comunque contentissima, anche se dovrò rimandare ahimè gli assaggi! L'esperienza di un blog, concordo con te anche se non sono foodblogger ma semplicemente curiosa, allarga davvero gli orizzonti e infatti oggi ho scoperto una birra che forse non avrei mai conosciuto perchè al di fuori dei canali puramente commerciali! Vado a indagare se si riesca a trovare dalle mie parti la birra di Prato :)

Aurelia ha detto...

Daniela, almeno te ti metti alla prova, io avendo il blog, sono tentata dalla mattina alla sera, e spesso cedo alla tentazione :)
Si, il blog è un gran "dono", oltre alle belle persone che ho conosciuto in questi anni, sono riuscita anche a scoprire e ad imparare, tantissime cose, che fino a qualche anno fa,ignoravo addiritture dell'esistenza.
Allora buona caccia, e se vuoi, puoi acquistare la Lupp direttamente dal sito, comodo no? :)

Aurelia ha detto...

IsabelC, è un abbinamento eccellente... non smetterei mai di spalmarlo sul pane :)

Aurelia ha detto...

Tesoro, quando vieni a trovarmi, ce lo mangiamo, e ce la sorseggiamo sedute in terrazza :)
ti aspetto, sappilo donna bionda <3

Aurelia ha detto...

Ely, te seguimi, vedrai quante sorprese, ho ancora in serbo :)
un abbraccio

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