Ogni giorno nella Savana quando sorge il sole una gazzella sa che per non venir mangiata dovrà correre. Ogni giorno nella Savana quando sorge il sole un leone sa che per mangiare dovrà correre. Non importa che tu sia leone o gazzella, se vuoi vivere devi correre!
Ogni giorno a casa mia, quando sorge il sole, so che se non farò presto e non mi darò una mossa, qualcuno di cui non faccio il nome ma dico solo l'età, 91 anni, potrebbe entrare in possesso della cucina e con la velocità che la contraddistingue potrebbe tenermi fuori dal mio regno per svariate ore!
Non importa se sono le 8.30, tu entra in cucina e datti una mossa!!!
Ecco, questa mattina è successa una cosa del genere.La mia idea di mettermi a preparare le zeppole di San Giuseppe appena alzata, ha avuto uno stop forzato, quando alle 8.30 ho trovato mia mamma, armata di un carciofo,davanti ai fornelli. Premetto che non ho una cucina all'americana enorme ...anzi il mio è un piccolo cucinotto, moderno e funzionale si, ma pur sempre un cucinotto, ed è per una sola "regina della cucina" :)
La pausa forzata mi ha dato modo di togliermi i dubbi che mi attanagliavano da quando ieri pomeriggio ho deciso che per questa festa del papà, invece delle mie frittelle di riso, avrei preparato le zeppole, ricetta di origine campana e ben lontana dalle mie conoscenze gastronomiche. Chi dice che il web è un grande aiuto in cucina ha ragione al 50%, perché a me non ha fatto altro che mandarmi in confusione, con le migliaia di ricette che ho trovato sparse per la rete.
Ricetta a parte, che altro non è che una quasi pasta choux, è il metodo di cottura che mi ha mandata in paranoia! E chi le frigge e chi le cuoce in forno, e chi le cuoce in forno e poi le frigge!!! Aiutoooo, e io come le preparo????
Se internet, mi ha creato confusione, facebook invece mi ha dissolto ogni dubbio, quando Lydia Capasso mi è venuta in aiuto, spiegandomi che le zeppole a Napoli, sono rigorosamente fritte, e quindi, che fritto sia!
Chiedo scusa ai campani e ai puristi, oltre che ad essere imperfette, alle mie zeppole, manca la dolcissima amarena che di solito fa bella mostra di se al centro della crema pasticcera.
Vi assicuro che sono buonissime lo stesso
Zeppole di San Giuseppe
Per circa 25 zeppole
ricetta presa dal blog di Elisabetta Cuomo
- 300 g di acqua,
- 270 g di farina
- 90 g di burro
- 6 uova (se sono grandi ne bastano 5)
- un pizzico di sale
- scorza di limone biologico grattugiata
Per la crema pasticcera
- 400 g di latte
- 3 tuorli
- 50 g di farina
- 130 g di zucchero
- scorza di limone biologico
olio di semi di arachide per friggere
amarene sciroppate per decorare
Procedimento
In una pentola, mettete l'acqua, il burro a tocchetti, una grattugiata di scorza di limone e il sale. Portate ad ebollizione e aggiungete tutta la farina setacciata in un colpo solo. Mescolate bene la massa e fatela asciugare cercando di allargare l'impasto verso le pareti della pentola. Togliete la pentola dal fuoco e mettetela da una parte.
Mettete l'impasto nella planetaria e con l'accessorio foglia iniziate a mescolare l'impasto unendo un uovo alla volta e facendolo assorbire bene nell'impasto.
Otterrete una sorta di crema pasticcere solida.
Ora preparate la crema pasticcera. Mettete a scaldare il latte con la scorza di limone, e in un altro pentolino mescolate le uova con lo zucchero, unite la farina e mescolate bene infine aggiungete il latte a filo.
Mettete la crema sul fuoco e sempre mescolando, fatela cuocere finché non inizierà ad addensare, a questo punto toglietela dal fornello e fatela raffreddare
Con un sac a poche con la bocchetta a stella, fate dei piccoli cerchi di pasta su dei quadrati di carta forno.
Mettete a scaldare l'olio in una padella, o in un wok, deve essere caldo ma non bollente, mettere nell'olio le zeppole insieme alla carta, e appena si staccherà eliminatela e continuate la cottura girando con cura le vostre zeppole.
Man mano che sono pronte, scolatele eliminando l'olio in eccesso, e lasciatele asciugare su carta assorbente.
Spolverizzatele di zucchero a velo, copritele con la crema pasticcera e se le avete e vi piacciono, decoratele con una piccola amarena sciroppata.
15 commenti:
Ma come sono buone, eh?!?
anche al forno...
Gaia ...anche fritte :)
Ma che bontà!!!! Peccato non poterle assaggiare!!! un bacione
sei ancora in tempo per prepararle :)
provaci ...
Stupende! Complimenti!
Grazie :)
MA DAI SCHERZI , SONO FRITTI ? GUARDA CREDIMI SEMBRANO FATTI AL FORNO E DI UNA LEGGEREZZA. COMPLIMENTI.
Ahah! Mi hai fatto morire con la tua mamma armata di carciofo! :D Grandissima.. la mia gazzella! :D Devo dire che sono perfette, queste zeppole sono deliziose e solo le fotografie sono poesia! Complimenti, amica.. ne assaggerei volentieri una, credimi.. ma proprio fatta da te!! p.s. il mio ragazzo è di Ercolano e ha detto che sei stata fenomenale!!
Wow! Sei stata bravissima! Io non ho fatto neanche le frittelle...pazienza! Sarà per il prossimo anno!
Che le hai detto di fare poi, con il carciofo?
PS tutto ok? E' rientrato il Bisenzio?
Ti sono venute benissimo, complimenti!
Non le ho mai fatte e neache mangiate, coso che mi propongo fare a breve.
Ciao Aurelia! sn passata nel tuo blog per caso...da oggi ti seguirò! buone queste zeppole..e le foto veramente belle! a presto!
Ahahah...mi hai fatto morir dal ridere!!! Bellina tua mamma!!! =) Da oggi ti seguo!!
CHE BELLE!!! posso cuocerle in forno invece che friggerle?
ciao Barbara, mi spiace, ma queste vanno proprio fritte... comunque in giro per il web, trovi anche la versione, per il forno.
alla prossima
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