Vi avevo promesso che vi avrei tenuto aggiornati, su questa fantastica avventura che sto vivendo da quattro giorni qua a Colorno, presso la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Alma, e connesione internet permettendo, sto cercando di far fede alla mia promessa.
Dire che Alma è un sogno, è sinceramente riduttivo, perchè Alma è il sogno, è il sogno da vivere, per chi ha passione ed ama la cucina italiana.
Siamo quasi 50 persone, 40 ragazzi che si sono appena diplomati con i voti migliori, e che appartengono ai vari istituti alberghieri italiani, accompagnati dai loro professori, e poi ci siamo noi, 3 , quasi 4 giornalisti e blogger, che abbiamo il compito "ingrato" di vivere a tutto tondo, questa
avventura.
Ci è stato chiesto di essere degli "allievi speciali" e così stiamo facendo...con le nostre divise, giacche da lavoro, grembiuli e toque, corriamo come pazzi, da un'aula, all'altra, per seguire le varie lezioni, tenute dai più bravi docenti che Alma, può offrire.
E così, le nostre legioni, sono iniziate sin da subito, con la Grammatica del Gusto, tenuta da Michele Crippa, dove armati di fantasia, fogli e pennarelli, si è cercato di farci comprendere, che per arrivare ad un buon piatto, si deve andare oltre l'estetica, ed unire retorica, lessico, morfologia, e sintassi, e vederli in chiave culinaria, trasformandoli in ingredienti, tecniche di cottura, assemblaggi, ed infine comunicazione, perché sarà proprio quella chea fare la differenza ... chi sarà solo bravo in cucina, sarà un bravissimo cuoco, chi saprà oltre cucinare, anche comunicare, diverrà sicuramente uno chef!
E il primo giorno è passato così, con consegne di divise, visita alla scuola, lezione di grammatica del gusto, ed uscita didattica, all'Antica Corte Pallavicina, con i suoi culatelli e il suo Parmigiano Reggiano.
E fu così che arrivò il secondo giorno, e il nostro calarci, nei panni di veri allievi Alma, iniziando la nostra prima lezione, con Luciano Tona, direttore didattico di Alma, e le insalate di ingresso al
menù, del Maestro Gualtiero Marchesi.
Capire che i classici antipasti di salumi, che serviamo, e che spesso ci vengono serviti ad inizio pasto, sono sbagliati, perché in breve tempo ci satollano, e non ci predispongono a consumare tutte le varie portate, come sarebbe giusto fare. Ed ecco che, con gesti sapienti ed eleganti, dalle sue mani nascono i piatti del Maestro, iniziando con l'insalata di capesante e zenzero candito, l'insalata di pomodori che mai ti aspetteresti, il marmo di gamberi, i consigli su come rendere fresche e croccanti, le mandorle che di solito compriamo e che di fresco di solito, hanno ben poco, la caponatina con i gamberi, il "semplicissimo spaghetto" in insalata, con scalogno, erba cipollina e caviale iraniano, oppure l'insalata di carne cruda di Fassona, con tartufo a fettine. Tre ore di lezione, che sono volate, con l'attenzione nostra ma soprattutto di 20 ragazzi di cucina, che non hanno fatto il minimo rumore, ascoltando e proponendo i loro quesiti allo Chef.
E dopo pranzo, la lezione sulla panificazione, tenuta da Matteo Berti, docente di pasticceria, dove tra teoria, lieviti naturali, impasti, ci ha spiegato come nascono, la focaccia di Recco, e la pizzalonga, una focaccia, che viene cotta e poi successivamente farcita come una pizza, e poi reinserita in forno, riacquistando croccantezza, come quella di una pizza appena sfornata, ma con il vantaggio di essere preparata in anticipo, ed essere usata in seguito, quindi un grande vantaggio in ristorazione.
E poi, può sempre capitare, di passare dagli uffici Alma, per incontrare gli angeli custodi che ci stanno seguendo con amore, Cristina, Diana, Eliana e Silvia, e sentirsi dire, che il Maestro è negli uffici, e se saresti felice di poterlo incontrare.
Bene, credo che sia un'emozione che è difficile anche poter descrivere, immaginarsi il Padre della Cucina Italiana, che ti viene incontro, con il suo bellissimo sorriso, e che ti stringe la mano, per poi iniziare subito a farti domande sul chi sei, e di cosa ti occupi.
Il Genio, racchiuso, in un involucro di umiltà!
Questo è Gualtiero Marchesi!
Questo è solo un breve riassunto, di cose, di giorni e di emozioni da raccontare, ce ne sono ancora molti, se connessione, tempo, e tecnologia, saranno dalla mia parte, a breve, la seconda puntata ... intanto lasciatemi ancora sognare, e per favore, non svegliatemi.
14 commenti:
Esperienza unica davvero.. ti leggo con interesse e sogno! :D Grazie per questi aggiornamenti interessanti e accattivanti.. tu sei proprio radiosa :) Un bacione!
Ely, se dovessi raccontare tutto, scrivero un post lunghissimo, con tutte le emozioni, che sto vivendo, ma anche con poche parole, e tante immagini, spero di poter coinvolgere anche voi, nella mia fantastica esperienza.
un abbraccio
Che bellissima esperienza! Più che i culatelli, ho amato molto l'orto di Spigaroli....e l'aperitivo sull'argine!
Ciao
Isabel
Aurelia!!! E ti credo che è 'L'ESPERIENZA' più bella che possa capitare!!!
E Gualtiero Marchesi è davvero come dici tu il Padre della cucina italiana!
Goditi questa meravigliosa opportunità e raccontaci tutto però!
Ciao!!! Roberta
un'esperienza indimenticabile!
ciao
Ciao Aurelia. Coerente con il mio commento al tuo Post della Vigilia per questo Evento, ti dico ancora grazie di saper cogliere la bellezza e di apprezzarne con umiltà il significato, di ciò che stai vivendo. Il tuo post ha reso bene l'idea e sono contenta di conoscere con il tuo diario un'esperienza che altrimenti io non potrei mai fare! Ho avuto però occasione tempo fa di visitare e degustare le delizie dell'Antica Corte Pallavicina e mi sembrava già un sogno quello! Il Maestro Marchesi non smentisce, nelle tue parole, l'impressione che mi ha sempre dato: è talmente grande che non ha bisogno di "porsi"...lui "è" e questo basta!!! Buona continuazione! Daniela
Aurelia, sogna, sogna e facci sognare con i tuoi racconti! Una leggera vena di sana invidia mi ha attraversata leggendo il tuo racconto ;)
Hai descritto così bene questa tuaa fantastica esperienza che mi sembrava di essere lì con te.
Rita
Carissima Aurelia, grazie per l'appassionante racconto! Sono felicissima per te perchè come hai fatto chiaramente trapelare dall'emozionato post, questa è una di quelle esprienze che segna per sempre la vita di una foodies!!!! Un abbraccio e a presto, Laura
Ragazze, mi scuso se non vi ho risposto prima, ma la connessione in albergo faceva i capricci, e il tempo che avevo a disposizione, era praticamente nulla, in confronto agli impegni che avevo.
Vi ringrazio di cuore, perchè vi ho sentite vicine, e condividere con voi questa esperienza, è stato veramente fantastico!
Tornata a casa, ho sentito l'esigenza di riposarmi, e quindi ho rimandato ancora con il rispondervi...perdonatemi :)
Manca ancora un post... stay tuned, e ancora grazie :)
Aurelia
Che fantastica avventura Aurelia.. mi fa tanto piacere per me e metto nel mio cassetto un altro sogno.. Aspetto gli altri post e poi naturalmente ci sentiremo a voce.. voglio sapere tuttissimo!!
Un abbraccio!
Morena, tu mi conosci, e se ti dico che è il sogmo dei sogni, sai che non dico bugie.
Avrei un milione di cose da raccontarti, che nemmeno 10 post, potrebbero bastare ...appena ci incontreremo, ti terrò sveglia per una notte intera...e ricoradti, mai smettere di sognare, perchè i sogni si possono avverare.
<3!!
Mèèèèèicojoonii.. avrebbe affermato la Veronica prima del MedDiet.
Ma ora sono molto più composta e frenata e mi tratterrò.
Dicevo, un sogno davvero caspita.
Che meraviglia. E lui, che sorriso smagliante.
Mi stai facendo tornare una voglia matta di quella scuola maledizione.
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