Ancora la Basilicata, protagonista! Questa volta è Mangiare Matera a far da cicerone e a mostrare i prodotti che questa terra così generosa, regala a chi la sa amare e curare!
Matera con i suoi sassi, con il suo pane, con le sue farine di semola, sapori antichi che devono essere assolutamente scoperti, e riscoperti.
Ecco che grazie a Scatti Golosi e a Mangiare Matera,
e al concorso che hanno ideato, è arrivato a casa un pacco con i
prodotti che mi stanno aiutando ad assaporarla in tutte le sue sfumature.
Cavatelli, paccheri, la semola Senatore Cappelli, e ovviamente il famoso pane di Matera.
Ho pensato di iniziare dalla parte più semplice, la pasta di grano duro, ed anche questa volta ho finito per fare un mescolone di ricette ;)
Ho scomodato la Valtellina, con i suoi pizzoccheri per il condimento dei cavatelli, e al posto della fontina ho optato per del gruyère svizzero, visto che nel frigo ne ho ancora una bella scorta ...
Ho pensato di iniziare dalla parte più semplice, la pasta di grano duro, ed anche questa volta ho finito per fare un mescolone di ricette ;)
Ho scomodato la Valtellina, con i suoi pizzoccheri per il condimento dei cavatelli, e al posto della fontina ho optato per del gruyère svizzero, visto che nel frigo ne ho ancora una bella scorta ...
Ingredienti per 2 persone
- 200 g di cavatelli Vero Lucano
- 200 g di cavolo verza
- 2 patate medie
- Gruyère Svizzero
- parmigiano reggiano
- aglio
- 40 g di burro
- sale pepe
Appena l'acqua inizierà a bollire, salatela e versateci sia il cavolo che la patata e fate cuocere a bollore medio.
Intanto schiacciate l'aglio e fate sciogliere dolcemente il burro, uniteli insieme e fateli dorare senza scurirli troppo, e mettete da una parte.
Pungete la patata con una forchetta, e se risulta potete aggiungere i cavatelli.Portate a cottura la pasta, e intanto preparate una pirofila, che possa andare in forno.
Appena i cavatelli saranno cotti, scolateli al dente e versateli nella pirofila, facendo degli strati con il formaggio e la pasta e irrorando il tutto con il burro fuso, aromatizzato all'aglio.
Cospargete la pasta con del parmigiano reggiano, e del pepe nero, macinato al momento.
Passate nel forno caldo a 180° per circa 7 o 8 minuti, e servite subito.
Pungete la patata con una forchetta, e se risulta potete aggiungere i cavatelli.Portate a cottura la pasta, e intanto preparate una pirofila, che possa andare in forno.
Appena i cavatelli saranno cotti, scolateli al dente e versateli nella pirofila, facendo degli strati con il formaggio e la pasta e irrorando il tutto con il burro fuso, aromatizzato all'aglio.
Cospargete la pasta con del parmigiano reggiano, e del pepe nero, macinato al momento.
Passate nel forno caldo a 180° per circa 7 o 8 minuti, e servite subito.
9 commenti:
Donna, ragazza, signora della cucina.... bellissima ricetta Aurelia, delicata e accattivante. e la foto mi piace assai. ma d'altra parte era facile, con questa pasta è tutto facile.... ah ah ah... non mi sparare che scherzo!
un abbraccio grosso Aurelia!
Sandra
p.s. ma tu viene sabato 7 dicembre a fare colazione a Firenze con le bloggalline? Colazione da Tiffany..... DAI!!!
Mi piace questa commistione fra materano e Valtellina (con un pizzico di Svizzera).
Buonissima :)
Brava Aurelia, proprio bella questa ricetta unisci Italia (e un po' più su!). Mi piace molto questa pasta e la leggerezza e freschezza della foto racconta bene il piatto! Bello bello!!
Come mai ognuno di noi ha ancora del formaggio svizzero nel frigo? :-))) Beh, l'importante è farne buon uso, come hai fatto tu in questa ricetta dai sapori intensi e gustosi.
Fabio
Sandra, Sandrina... ti darei un bacio, per la ragazza! No, ho 3 fine settimana di fuoco, e non credo di farcela... ma se per caso, mi organizzo, ti faccio un fischio :))
ho un periodo molto fusion, ultimamente :) grazie Giulia, sei sempre presente...mica come la capra della sottoscritta! un abbraccio
Ma grazie tesoro :)
...la foto, piace molto anche a me, che abbia capito, come funziona la faccenda? :)
un abbraccio
Signor Fabio, buogiorno :)
si, la scorta è molto corposa, e dobbiamo "sacrificarci", nello smaltirla, ma è veramente un bel sacrificio :)
un abbraccio alla famiglia :))
che bonta' adoro verza e patate e credo che in una pasta filante sia il massimo
anche perche' da poco ho scoperto la pasta e patate al forno e questa versione sarà ancor più buona
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