Ho sul terrazzo di casa, gli agrumi, la bouganville e la Mandeville ancora in fiore, e che fiori ...le zanzare sono ancora belle pimpanti, tanto da regalarci prelievi del sangue a gogo, senza farci pagare nemmeno il ticket! Potrebbe essere un qualsiasi periodo estivo, però il calendario non mente, e mi dice che oggi è l'11 Novembre e l'estate è finita da un pezzo.
A dire il vero da qualche giorno il tempo è cambiato, e il cielo azzurro e caldo che mi asciugava i panni, in poche ore, ha lasciato il posto ad un cielo grigio e umido e ad una casa invasa da panni da asciugare, ma diciamo pure che anche l'autunno mi piace, sarà per i suoi colori, sarà per i suoi piatti, sarà che se faccio una polenta, nessuno ha da ridire...
Lo ammetto, sono una scansa fatiche! Non mi vedrete mai rimestare la polenta stando 40 minuti in piedi davanti ai fornelli, girando con il mestolone di legno stile Amelia, la strega che ammalia :)
E no, non ho detto che uso la farina che cuoce in pochi minuti ... ho un vecchio paiolo di rame motorizzato, con una paletta che gira lentamente. Mentre lui mi riemesta la polenta, io posso tranquillamente fare qualcos'altro.
Per questi cestini inventati sul momento, diciamo che mi sono lasciata prendere un po' la mano, ed ho esagerato con la quantità di polenta.
Niente di male, perché quella avanzata, l'ho messa in uno stampo rettangolare di ceramica, unto leggermente di olio d'oliva... ho compattato bene lasciandola raffreddare, e poi la sera l'ho tagliata a fette molto sottili, passata in un velo di farina, scosso l'eccesso, e fritta.Diciamo che ci siamo sacrificati molto, ma molto, volentieri!
Niente quantità, a parte quella della polenta bramata che ho usato ... diciamo che mi sono venuti 6 cestini, e una frittura generosa :)
Per la polenta
- 500 g di polenta Bramata
- 2 litri d'acqua
- un cucchiaio di sale
Nella pentola di rame, fate scaldare quasi a bollore l'acqua, salatela e poi spargete la farina mescolando con una frusta. Se non avete il paiolo elettrico come il mio, munitevi di olio di gomito, e continuate a mescolare con un mestolo di legno, per circa 30/40 minuti, o finché la polenta non inizierà a staccarsi dalle pareti.
Ho preso uno stampo da muffin, ho oleato leggermente il loro interno aiutandomi con un pennello di silicone, ho messo qualche cucchiaio di polenta in ogni buco, ho lasciato che intiepidisse per non ustionarmi, e poi con l'aiuto di un cucchiaio bagnato e le mie dita anch'esse umide, ho creato lo spazio sufficiente per contenere il condimento.
Per il ripieno
Porro
salsiccia
cavolo cappuccio
brodo vegetale q.b
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
Scaldate leggermente l'olio e aggiungete subito il porro tagliato a rondelle sottili. Salate con parsimonia e fate dorare leggermente.Aggiungete la cipolla sbriciolata, fatela rosolare e poi il cavolo cappuccio tagliato a fettine sottili. Date una mescolata e fate cuocere per pochi minuti, poi unite qualche cucchiaio di brodo vegetale, e portate a cottura.
Ho versato qualche cucchiaio di ripieno dentro ai cestini di polenta eli ho cosparsi generosamente di Gruyère Svizzero .
Ho infornato a 180°, per circa 8 minuti poi facendo attenzione, ho tolto i cestini dallo stampo e li ho rimessi in forno, per far dorare anche i lati.
Se erano buoni? Qua, hanno detto tutti di si :)
13 commenti:
Amo i colori dell'autunno,le lunghe passeggiate ma anche i suoi profumi. Specialmente in cucina! Questi cestini sono favolosi. Immagino il profumo inebriante. Ottimi!
Deliziosi questi cestini!! Sanno davvero di autunno!!!
E la polenta...beh...io sono una vera 'polentona'....buonissimi!!
Buona settimana!!! Roberta
Gra)zie Roberta :Io sono cresciuta a polenta, mamma trentina, babbo pistoiese, e la polenta consumata anche in Agosto...
Qua tentano di frenarmi, ma io la mangerei tutti i giorni:)
Grazie mille per i complimenti, e a presto
Si Gina, sono veramente deliziosi e profumati, e poi lasciando la base di polenta, si possono riempire, con quello che ci piace di più .. mi viene in mente, un bel sughetto di funghi, che ne dici?
A presto :)
Ma che bella ricetta e che bel modo di prese farla!! Buona settimana cara Aurelia :-)
che bella idea per riciclare la polenta, bellissimi. Brava Aurelia.
Sono semplicemente deliziosi questi cestini Aurelia !! Mi piacciono da morire...posso lanciare una freccia a favore della polenta girata a mano ? Io ho un'amica bergamasca che mi ha insegnato che per fare la polenta come si deve senza il paiolo elettrico non è necessario girare senza mai smettere per 40 minuti...devi avere la pentola giusta (infatti me l'ha portato lei da Bergamo...una di alluminio pesantissimo con il manico lungo) e la devi girare ovviamente all'inizio per non far venire i grumi...dopo le devi dare una girata di tanto in tanto ma facendo anche le altre cose. Certo, non puoi farti le unghie mentre quella cuoce ma non è poi così terribile. Io lo faccio sempre...Comunque, questi cestini verranno rubati come l'antipasto per il Natale nominandoti senza se e senza ma !! Un bacio,
Marina
Bellissima ricetta per le Feste! e poi, la polenta (…) che buona!!
Una bellissima idea questi cestini di polenta... e anche io possiedo uno di quei bellissimi paioli in rame elettrici ;)
Mi piace anche moltissimo il ripieno dei cestini.. davvero gudurioso!
Wow...cosa devono essere questi cestini..gnam, gnam...
Mi sa che mi compro il paiolo elettrico pure io!!! Cestini bellissimi a vedersi e immagino deliziosi a mangiarli. Polenta fritta che ricordi!!!...ma anche scaldata alla piastra leggermente imburrata e cosparsa di zucchero, che ci preparava il nonno rigorosamente d'estate la mattina a colazione!!! Un abbraccio! Daniela
Io credo che quando la tecnologia ci viene in aiuto è solo un bene. Qualcuno si deve anche sacrificare a rimestare la polenta, no? Qui fino a ieri eravamo ancora in camicia, davvero incredibile anche a queste latitudini. Che dire del piatto? Mi piace un sacco l'abbinamento con la polenta.
Fabio
Ciao! che belli questi cestini! sono molto creativi così serviti e farciti, per una preparazione invernale ed elegante!
gustosissimo il ripieno che hai scelto!
un bacione
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