Nel mondo del food blog, ci sono vari tipi di ricette.Ci sono le ricette inventate, quelle tramandate di generazione in generazione, ci sono quelle copiate dall'amica di blog, oppure quelle prese dai vari libri o riviste di cucina, e poi da qualche settimana, ci sono quelle "Orfane".Si avete capito bene, esistono anche quelle orfane :)
Le ricette orfane sono le ricette del blog, di una cara amica, tale Alessandra da Genova, che dopo accurata riflessione, ha deciso di non scrivere più sul suo blog, che curava insieme alla sua amica Daniela, ed ha abbandonato MenuTuristico.
Le sue ricette adesso, vengono lasciate pronte per essere adottate, su una pagina facebook, che si chiama Ricette Orfane, e solo chi ha il dito veloce, e lo sguardo attento, se le può aggiudicare, e riproporre nel suo blog.
Io ho scelto questa zuppa di cipolle alla birra ...
Per questa volta, non modifico nemmeno il testo, ve la regalo così come l'ha scritta Alessandra...
Ho
sbucciato, affettato e lacrimato su 5 cipolle bianche, che poi ho messo
in una casseruola larga e dai bordi non altissimi (quella in cui
preparo lo stufato, per capirci), a caramellare. Poco olio, appena è
caldo si versano le cipolle, le si fa andare per una decina di minuti,
con un po' di sale, mescolando spesso e quando iniziano a diventare
tenere, si copre con acqua, si abbassa la fiamma e si copre. Quaranta
minuti come minimo, anche se la ricetta dice un quarto d'ora. Nel
frattempo, si prepara un brodo vegetale o, meglio ancora, di carne. in
quel caso lì "nel frattempo" è troppo poco: o avete scorte nel freezer o
avete un'amica come ho io che mi rifornisce di barattolini con
contenuti sulla cui estistenza ho smesso di interrogarmi, che non sia
mai che debba rinunciare a fare dei brodi così buoni in due minuti.
Dopo 40 minuti, le cipolle saranno marroncine e tenerissime: aggiungete due foglie di alloro, un cucchiaino di bacche di ginepro, uno spicchio d'aglio e 330 ml di birra. La ricetta diceva bianca, io ho usato una rossa piuttosto leggera e devo dire alla fine ero soddisfatta. Ho fatto sfumare per qualche minuto, poi ho coperto con il brodo (mezzo litro, circa)e ho proseguito la cottura, per mezz'oretta, anche qualcosina di più. Fiamma bassissima, recipiente coperto. Da qui in poi, ho fatto di testa mia: ho fatto leggermente tostare due belle fette di pane casareccio e le ho messe sul fondo di una teglia, di misura con il suo fondo, ho coperto con la zuppa, privata dell'alloro e dell'aglio. Ho grattugiato sopra il pane abbondante emmenthaler svizzero (è più pungente di quello bavarese, sta meglio con la birra) e ho infornato a 210 gradi per un quarto d'ora. Quando la superficie era completamente gratinata ho sfornato, ho lasciato raffreddare leggermente e poi ho servito, con una spolverata di pepe nero, macinato al momento.
Dopo 40 minuti, le cipolle saranno marroncine e tenerissime: aggiungete due foglie di alloro, un cucchiaino di bacche di ginepro, uno spicchio d'aglio e 330 ml di birra. La ricetta diceva bianca, io ho usato una rossa piuttosto leggera e devo dire alla fine ero soddisfatta. Ho fatto sfumare per qualche minuto, poi ho coperto con il brodo (mezzo litro, circa)e ho proseguito la cottura, per mezz'oretta, anche qualcosina di più. Fiamma bassissima, recipiente coperto. Da qui in poi, ho fatto di testa mia: ho fatto leggermente tostare due belle fette di pane casareccio e le ho messe sul fondo di una teglia, di misura con il suo fondo, ho coperto con la zuppa, privata dell'alloro e dell'aglio. Ho grattugiato sopra il pane abbondante emmenthaler svizzero (è più pungente di quello bavarese, sta meglio con la birra) e ho infornato a 210 gradi per un quarto d'ora. Quando la superficie era completamente gratinata ho sfornato, ho lasciato raffreddare leggermente e poi ho servito, con una spolverata di pepe nero, macinato al momento.
11 commenti:
E io purtroppo non ho ancora avuto il dito velocissimo per accaparrarmi qualche buona ricetta..
Ecco, io sto ancora sbavando da quando ho visto questa ricetta per la prima volta, ancora orfana.
Devo rifarla, perché aggiunge quell'amarognolo in più rispetto alla (quasi uguale) ricetta di zuppa di cipolle di mia madre, che fa resuscitare i morti (diamo a Cesare quel che è di Cesare).
adoro le zuppe e non ho parole per la tua. Ho solo una soluzione al problema ... prepararmela e papparmela!!! Buona giornata
Non ci conosciamo ancora, anche se ti leggo spesso :-p ma conosco la tua amica di Genova :-D e so che questa ricetta deve essere strepitosa e hai fatto benissimo ad adottarla. :-)
Ah, ora che ci penso, tu devi essere Aurelia! :-)
Fabio
mamma!!!! :-)
ma è bellissima!!! e lo sapevo che da te avrebbe trovato una gran bella casa!!! Grazie!!!!
Sonia, vedrai che ci riuscirai anche tu :)
Giulia, e se condividessi la ricetta della mamma?
La famosa zuppa di Cesare? :)))
Ottima soluzione, e ottima zuppa :)
Un abbraccione
Gentilissimo Fabio/Massimo ...
in effetti, non credo che io e Lei ci conosciamo.
Sinceramente, io conosco bene Massimo, simpaticissimo food blogger, ma Lei, non credo che Lei abbia avuto la fortuna di conoscerlo!!!! hahahahha
facciamo così...
Piaceeeeereeeee, io sono Aureliaaaaaa
Un bacio a quella poera donna, che ti sopporta :)
Detto da te, è un gran bel complimento :)
Grazie mille, per avermi dato l'opportunità di poter conoscere questa ricetta.
sono prontissima, a adottarne altre ...
ciao Aurelia
ma che stà succedendo???
Posta un commento
Grazie per avermi fatto visita ed aver commentato!
Ti chiedo solo una cortesia, quella di firmare il tuo commento, soprattutto se è un commento anonimo, perché altrimenti non verrà pubblicato.
Grazie per la comprensione