Cerco lentamente di tornare alla normalità, certa che Lei avrebbe voluto così.
Mi ha sempre spronata a dare il meglio, ad impegnarmi, mi ha insegnato a sorridere ad essere gentile, onesta, sincera...mi ha insegnato a cercare i funghi, ad amare la cucina e se ho questa grande passione la devo a Lei.
Mi ha insegnato tante cose, mi ha fatto diventare quella che sono, a volte anche troppo simile a Lei, come dice mio marito quando brontolo per un nonnulla.
Lei era la Bersagliera, come la chiamava babbo, quella che si alzava alle 4 di mattina per prepararci il pranzo prima di andare al lavoro, o per preparare le tagliatelle la Domenica. Quella che partiva il sabato, dopo che babbo non c'era più, con la corriera... per andare a fare l'orto in montagna dove abbiamo la nostra casa delle vacanze.
Quella che tornava a casa a Prato, con una paniera piena di funghi, di fragoline di bosco oppure di lamponi per farne il succo e profumava il maleodorante mezzo di trasporto.
Era quella che aveva avuto la meglio con la vipera che l'aveva morsa e con la bomba che a Roma, in tempo di guerra, l'aveva scaraventata a centinaia di metri di distanza senza ferirla.
Era quella che era caduta di bicicletta, quando si era trovata davanti i carri armati degli americani che entravano a Roma, e da allora non non aveva mai più inforcato una bici...
Questa era la mia mamma, e queste sono le minime cose che ha fatto nella sua vita.
Potevo forse, non amarla?
Torno con questa ricetta semplice, perché la vita ritorni a scorrere come qualche mesi fa...
Grazie per avermi aspettata
Melanzane ripiene
(ricetta di A Tavola Luglio/Agosto2013)
Ingredienti per 4 persone
Mi ha sempre spronata a dare il meglio, ad impegnarmi, mi ha insegnato a sorridere ad essere gentile, onesta, sincera...mi ha insegnato a cercare i funghi, ad amare la cucina e se ho questa grande passione la devo a Lei.
Mi ha insegnato tante cose, mi ha fatto diventare quella che sono, a volte anche troppo simile a Lei, come dice mio marito quando brontolo per un nonnulla.
Lei era la Bersagliera, come la chiamava babbo, quella che si alzava alle 4 di mattina per prepararci il pranzo prima di andare al lavoro, o per preparare le tagliatelle la Domenica. Quella che partiva il sabato, dopo che babbo non c'era più, con la corriera... per andare a fare l'orto in montagna dove abbiamo la nostra casa delle vacanze.
Quella che tornava a casa a Prato, con una paniera piena di funghi, di fragoline di bosco oppure di lamponi per farne il succo e profumava il maleodorante mezzo di trasporto.
Era quella che aveva avuto la meglio con la vipera che l'aveva morsa e con la bomba che a Roma, in tempo di guerra, l'aveva scaraventata a centinaia di metri di distanza senza ferirla.
Era quella che era caduta di bicicletta, quando si era trovata davanti i carri armati degli americani che entravano a Roma, e da allora non non aveva mai più inforcato una bici...
Questa era la mia mamma, e queste sono le minime cose che ha fatto nella sua vita.
Potevo forse, non amarla?
Torno con questa ricetta semplice, perché la vita ritorni a scorrere come qualche mesi fa...
Grazie per avermi aspettata
Melanzane ripiene
(ricetta di A Tavola Luglio/Agosto2013)
Ingredienti per 4 persone
- 4 melanzane medie
- 500 g di pomodorini ciliegini o pomodori maturi
- 4 filetti d'acciughe sott'olio
- 2 cucchiai di capperi sotto sale dissalati
- 1 cipolla piccola di Tropea
- 4 cucchiai di pecorino grattugiato
- provola tagliata a cubetti q.b
- foglie di basilico
- olio extra vergine di oliva
- sale, pepe
Lavate le melanzane, tagliatele per
il lungo, scavate ogni metà e mettete la polpa da parte. Scottate le
melanzane, per 2-3 minuti in acqua bollente salata, scolatele e
mettetele da parte ad asciugare.
In
una padella, scaldate l'olio ed aggiungete la cipolla tritatata
finemente e fatela rosolare per pochi minuti.Aggiungete i capperi
dissalati e le acciughe, e mescolate facendo sciogliere i filetti. A
questo punto é il momento di aggiungere i pomodori e la polpa della
melanzana che avrete tagliato a cubetti, salate pepate e fate cuocere
per circa 20 minuti. Spegnete il fuoco, aggiungete il basilico e il
pecorino grattugiato. Accendete il forno e portate la temperatura a 180
gradi. Mettete le melanzane in una teglia coperta di carta forno, e
riempitele con la salsa a cui avrete eliminato le foglie di basilico ed
avrete aggiunto i dadini di provola. Infornate e lasciate cuocere finché
la superficie non sarà dorata, diciamo dai 30 ai 40 minuti, poi
sfornate e lasciate intiepidire.