Dopo il post in cui vi ho raccontato dell'esperienza mistica, presso le terme del GrandHotel Terme di Montegrotto, è giunto il momento clou della storia, ovvero il racconto della nostra esperienza culinaria, presso il ristorante dell'Antica Trattoria Ballotta.
Un locale storico l'Antica Trattoria, e non solo per dire... Fu ceduto dai frati agostiniani ad un privato che lo trasformò in trattoria! Correva l'anno 1605! Un locale storico, uno di quelli che per primo ha proposto la cucina a km zero, con prodotti tipici della zona. Formaggi, salumi, carni, vini, olio, latte, frutta e verdura, ecco gli ingredienti che vengono cucinati dagli chef, supervisionati da Cristina Legnaro per essere trasformati in piatti che catturano sia la vista, che il palato.
Noi, grazie all'Aifb e alla nostra Presidentessa Anna Maria Pellegrino, siamo state invitate presso la trattoria, per disputare una gara culinaria!
10 food blogger, 5 squadre, 5 piatti, e 4 giudici severissimi e con nomi altisonanti!
La giuria era composta da
Fausto Arrighi, direttore emerito della Guida Michelin, Marco Colognese della Guida ristoranti de L’Espresso, Daniele Gaudioso del Gambero Rosso e Lamberto Mazzotti, direttore di Gustando.
Mentre i piatti che erano stati pensati per la sfida, erano questi
- Cinzia e Francesca: mieli, salsa agli agrumi e gelatina di cabernet per accompagnare i formaggi e salumi del Veneto
- Anna e Solema: pittule di fiori di zucca con marmellata di cipolle di tropea;
- Antonella E. e Aurelia: Pappardelle Con Faraona All’uva
- Juri e Daniela crostatina “Tollerante” con fichi e lemon curd
- Antonella M. e Aurora: cantucci all’olio evo con fiocchi di sale
Ecco qua una parte dell'allegra brigata, nella bellissima cucina di Cristina Legnaro.
Devo ringraziarla personalmente, per la sua professionalità, e per averci messo a disposizione "casa sua"! Non è semplice ospitare 10 persone, che non sono mai o quasi, state in una cucina di un ristorante, diciamo che la differenza tra la cucine di casa nostra e quelle professionali, c'è e si vede, ma siamo state talmente brave, da sentirci subito a nostro agio.
Antonella Eberlin, la mia compagna di avventura e sfoglina di pregio! Ha impastato e steso con il mattarello, la sfoglia che abbiamo usato per il nostro piatto!
Nonostante Antonella me lo avesse suggerito e io lo faccia sempre a casa quando preparo il piatto, non ho tagliato gli acini e non ho tolto i semini all'uva... Ho preso di "bischera" anche da mio marito, quando sono tornata a casa!
E questi sono i cantucci all'olio d'oliva che hanno vinto la sfida!
Per la ricetta originale e per leggere tutta la storia di questa ricetta, vi rimando alle pagine dei blog di Aurora e .Antonella
Cantucci all'olio extravergine di Aurora e Antonella
Ingredienti
per 800 g di biscotti:
- 450 g di farina + q.b. per la spianatoia
- 220 g di mandorle sgusciate
- 190 g di zucchero
- 50 g di olio extravergine di oliva
- 3 uova intere biologiche + 1 tuorlo
- 3 cucchiai di marsala
- 8 g di lievito per dolci
- 1/2 cucchiaino di fleur de sel
Preparazione:
Preriscaldare
il forno a 180°, disporre le mandorle su di una placca e tostarle per 5 minuti.
Salarle con il fleur de sel, e lasciarle freddare. In una terrina sbattere 2
uova intere+1 tuorlo con lo zucchero, fino a renderle spumose. Unire a filo
olio evo e marsala, quindi incorporare la farina setacciata con il lievito.
Unire le mandorle salate all'impasto, badando di non perdere i fiocchi di sale
durante la lavorazione. Formate dei filoncini larghi 3 cm, spennellarli con
l'uovo rimasto, disporli su una teglia rivestita di carta da forno e cuocere a
180° per 25 minuti circa. Sfornare i filoncini e con un coltello a lama liscia
tagliarli a fette leggermente diagonali di 1,5 cm circa di spessore. Disporre
nuovamente nella teglia, quindi cuocere per 10-15 minuti, fino alla doratura, e
lasciar raffreddare su di una gratella. Conservare i cantucci pronti in una
scatola di latta a chiusura ermetica.
E anche questa seconda parte ve l'ho raccontata...
Nel prossimo post vi racconterò dei colli euganei e della casa del Sommo Poeta.
E anche questa seconda parte ve l'ho raccontata...
Nel prossimo post vi racconterò dei colli euganei e della casa del Sommo Poeta.
1 commento:
primo a lasciare un commento!!! :D grande Aurelia, racconto divertente e preciso... come te!
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