Quando vado a Porretta, per qualche commissione, mi fermo sempre in una pasticceria in via Mazzini, per comprare gli zuccherini montanari. Una bottega storica, e per storica intendo che sicuramente ha più o meno la mia età, visto che ci andavo anche da bambina. Appena si entra, le narici percepiscono subito il profumo di anice, e lo sguardo rimane incantato sulla montagna di biscotti glassati e profumati, che fanno bella mostra nella vetrina.
Ho sempre pensato che gli zuccherini fossero tipici di Porretta, fino a che non mi sono " accorta", che gli stessi biscotti li facciamo anche noi, qua in vallata e precisamente a Vernio, a pochissimi km da Prato.
In effetti, i km che separano Porretta da Vernio non sono molti, tutte e due si trovano sull'Appennino, uno chiaramente dalla parte Emiliana e Vernio sul versante Toscano, quindi penso che bene o male, si possa parlare se non proprio della stessa ricetta, ma di una ricetta, molto, ma molto simile.
I semini di anice ci sono, il liquore all'anice pure, la glassa idem, e quindi direi che ci siamo.
È una ricetta facile, basta mescolare tutto insieme, formare delle ciambelline e mettere in forno. Poi dovremo glassare le ciambelline con lo zucchero, aspettare che si raffreddino, e finalmente potremmo gustarle.
Io da bambina, partivo sempre dalla glassa... mi impegnavo a staccarla con dovizia e pazienza, un po' con i denti e un po' con le dita, e poi era la volta del biscotto morbido e sbricioloso. Ora che sono cresciuta, non lo faccio più , anche se la tentazione sarebbe forte :)
Questa è la ricetta di quelli di Vernio,
Questa è la ricetta di quelli di Vernio,
500 g di farina 00
4 uova
50 g di burro
100 g di zucchero
una bustina di lievito
20 grammi di semi di anice
mezzo bicchiere di liquore all' anice
300g di zucchero semolato per la glassa
Sulla spianatoia fate la fontana con la farina, poi aggiungete gli altri ingredienti,date una bella mescolata e impastate, finché non otterrete un impasto liscio.
Formate delle piccole ciambelline e posizionatele man mano, su una teglia antiaderente.
Infornate e lasciate cuocere per circa 20/25 minuti.
Le ciambelline devono rimanere abbastanza morbide e non croccanti.
Sfornatele e lasciatele intiepidire.
Intanto fate sciogliere lo zucchero insieme a un po' d'acqua, in un largo tegame e quando vedrete che il liquido sarà quasi del tutto evaporato, versateci dentro le ciambelline e con l'aiuto di un cucchiaio mescolate, per far attaccare la glassa.
Mettete a raffreddare sopra ad una gratella.
Gli zuccherini, si possono conservare per qualche giorno, dentro a delle scatole di latta...
4 commenti:
Ogni tanto ci passo da Vernio (quando l'autostrata è bloccata...) e mi fermo a comprare un sacchettino per addolcire il viaggio che da poche ore diventa pesante. Prendo nota dei tuoi zuccherini e prima o poi li faccio anche io
Ciao Isabel
Ciao Isabel, hai visto che sono stata di parola?
si, quella strada diventa la variante,mquando l'autostrada non è percorribile...un po' troppo curvosa, per i miei gusti stradali :)
alla prossima, e fammi sapere, se ti son piaciuti.
Alla prossima
Che meraviglia.........
Anche a Castellammare i biscotti tipici sono all'anice e glassati, a forma di tarallino :-)
Quindi ti capisco perfettamente. Mi sa che è una ricetta che col tempo si è diffusa in tante zone, sicuramente anche in Puglia.
Fabio
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