Ecco la seconda proposta per il contest #noiCheeseamo, indetto dalla mitica ed ormai affiatata squadra di Peperoni e Patate e Formaggi Svizzeri.
Questa volta la mia ricetta del cuore è stata preparata con il Gruyère Dop, che a differenza dell'Emmentaler DOP, come vi ho spiegato nell'altro post, non ha i buchi o occhiature.
Emmentaler DOP , buchetti si...
Gruyère Dop, buchetti no!
Ad essere sincera, la ricetta che volevo proporre, era ben diversa da questa. La prima che mi è venuta in mente, è stato il gattò di patate o tortino, come lo chiamava mamma.
Credo che sia stato uno dei primi piatti che mi ha insegnato a preparare, perché serviva a togliere tutti gli avanzi di salumi che avevamo nel frigo, e io mi divertivo a mescolare i sapori, come una piccola chimica.
Mai un tortino, uguale a quello della volta prima, ma erano tutti molto gustosi.
Oppure un altro piatto del cuore, quello che mi scatena un sacco di nostalgia è la classica fondue.
Quella la preparava la zia Ines, sorella di mamma, che da Trento si era trasferita per lavoro e per amore, in Svizzera a Berna. Mi ricordo che una volta arrivò qua a Prato, con un tocco di Gruyère e una bottiglia di Kirsh... il pentolino con il fornello, lo andammo a comprare insieme dalla "cocciaia"( persona che vende cocci...alias pentole, pentolini e piatti...) vicino casa, e quella sera a cena, capì il significato di condividere e convivialità a tavola.
Queste palline di patate, mi sono sempre piaciute, con il loro sapore insolito, dovuto alla presenza di nocciole nel loro impasto, e poi non sono assolutamente unte o mollicce, infatti anche una volta tolte dall'olio bollente, non presentano alcuna traccia di olio, sulla loro superficie, tanto da pensare in modo insano e pazzo, di portarle direttamente alla bocca!
Ecco, vi consiglio di non farlo...pena lo strabuzzamento degli occhi e l'emissione di sillabe e consonanti, che escono dalla vostra bocca in maniera impropria ed improbabile, misti ad una immissione di aria fredda, per cercare di spegnere quella fornace che avete in bocca!
Secondo voi, posso essere stata così ingorda, da assaggiarle ancora bollenti????
Ebbene si, ingorda e sciocca!
per 4 persone
- 1/2 kg di patate di Montese
- 100 g di Gruyère DOP
- 30 g di granella di nocciole
- 150 g di farina di mais fine
- 2 uova
- erba cipollina
- olio di semi d'arachide per friggere oppure olio extra vergine delicato ( tipo ligure o Lago di Garda)
- sale e pepe
Fate lessare le patate con la buccia, poi fatele intiepidire, pelatele e passatele nello schiacciapatate, lasciando cadere la polpa, dentro ad una ciotola.
Tritate il gruyère, la granella di nocciole e anche 50 g di farina di mais, se la grana fosse troppo grossa,aggiungetele alle patate ed unite anche un ovo, l'erba cipollina e aggiustate di sale e di pepe.
Mescolate bene il tutto.
Formate delle palline, passatele nell'uovo sbattuto e poi nella farina di mais tenuta da parte.
Friggete le palline in olio ben caldo, scolatele e fatele asciugare.
Possono essere servite come contorno, oppure come antipasto o finger food
5 commenti:
bellissime e golosissime!gnammy! buon fine settimana!!
Ecco, io per queste palline di patate e nocciole qui farei carte false.. guarda, potrei persino pensare di assaggiarle appena uscite dall'olio bollente, anche se so benissimo a quali danni andrei incontro :)
Giulia, queste palline, valgono bene un'ustione al palato... :)))
Grazie Giulia :)
sono ingorda quanto te.... quando potrò assaggiarne una?? :D
ahhahahah complimenti cara, queste polpette mi ispirano tantissimo!
Posta un commento
Grazie per avermi fatto visita ed aver commentato!
Ti chiedo solo una cortesia, quella di firmare il tuo commento, soprattutto se è un commento anonimo, perché altrimenti non verrà pubblicato.
Grazie per la comprensione