Devo ringraziare il blog, e le mille opportunità che mi ha regalato, in questi quasi otto anni di esperienze e scoperte continue.
L'incontro con lo chef Filippo Saporito,è stato un "grande regalo".
Un'intervista al telefono per una rivista gastronomica, quando ancora non sapevo nemmeno con chi stessi parlando, un pranzo nel suo ristorante a Casina dei Ponti per capire meglio con chi avevo a che fare, a cui è seguito subito uno show cooking, durante un evento a Milano.Tutto questo nel giro di pochissime settimane, ed è così che è nata la grande amicizia che ci lega, a cui sono seguiti altri incontri, pranzi e anche una lezione di pasticceria toscana.
In questo vortice di incontri, mio marito è diventato parte attiva di questa grande amicizia, e adesso è diventato un fans sfegatato di Filippo, tanto da parlarne con tutti i suoi amici, elogiandone la sua cucina, e stressandomi, per cercare di riproporre a casa nostra, i piatti che ha assaggiato alla sua tavola.
Io cerco di spiegargli che se Filippo è uno chef e io una semplice food blogger , ci sarà una ragione, e anche una piccola differenza, tra di noi!
Un'intervista al telefono per una rivista gastronomica, quando ancora non sapevo nemmeno con chi stessi parlando, un pranzo nel suo ristorante a Casina dei Ponti per capire meglio con chi avevo a che fare, a cui è seguito subito uno show cooking, durante un evento a Milano.Tutto questo nel giro di pochissime settimane, ed è così che è nata la grande amicizia che ci lega, a cui sono seguiti altri incontri, pranzi e anche una lezione di pasticceria toscana.
In questo vortice di incontri, mio marito è diventato parte attiva di questa grande amicizia, e adesso è diventato un fans sfegatato di Filippo, tanto da parlarne con tutti i suoi amici, elogiandone la sua cucina, e stressandomi, per cercare di riproporre a casa nostra, i piatti che ha assaggiato alla sua tavola.
Io cerco di spiegargli che se Filippo è uno chef e io una semplice food blogger , ci sarà una ragione, e anche una piccola differenza, tra di noi!
Filippo, persona solare, dalla battuta pronta, disponibile, e la sua bravura ai fornelli e la sua fantasia, vanno di pari passo, regalando ogni volta che mi siedo alla sua tavola, un'esperienza unica.
Da qualche mese ha lasciato Siena, e si è trasferito a Firenze, in una zona da sogno,forse la zona più bella di Firenze, quella che dall'alto domina tutta la città, e dove lo sguardo si perde in un panorama mozzafiato.
Da qualche mese ha lasciato Siena, e si è trasferito a Firenze, in una zona da sogno,forse la zona più bella di Firenze, quella che dall'alto domina tutta la città, e dove lo sguardo si perde in un panorama mozzafiato.
Sto parlando di villa Bardini, il complesso museale che sorge vicino a Forte Belvedere, una villa del 1600 circondata da uno splendido giardino, con tanto di ruscello, olivi, piante da frutto, che meritano una passeggiata, alla fine del pranzo.
Se poi ad accompagnarvi, in questo magnifico tour, c'è Filippo che vi incita ad andare a vedere l'orto che stanno preparando, dove verranno coltivate le verdure e le piante aromatiche, per il ristorante, vi potrà anche capitare di ritrovarvi con le scarpe eleganti in mano, e continuare la passeggiata a piedi nudi, come una giovane fachira, sui sassolini appuntiti... Filippo, la prossima volta, vengo con le scarpe da ginnastica!!
Quando qualcuno, ti dirà, che da te, ci verrebbe anche scalzo, digli che c'ha già pensato la tua amica Aurelia...
Si, e se qualcuno legge questo post, e si ricorda di una povera matta, che camminava scalza, per il giardino di villa Bardini, ecco quella matta ero io!!
qua nascerà il famoso orto del ristorante La Leggenda dei Frati |
L'interno del ristorante ha conservato l'eleganza che lo contraddistingueva anche a Siena, con il suo arredamento giocato con il bianco ed nero, i colori di Siena e continua ad essere un museo nel museo, ospitando nelle due sale le opere della Galleria Continua di San Gimignano.
Non vi farò una recensione del ristorante, perché non sono una critica gastronomica, e lascio questa parte a chi lo fa di mestiere, ma posso assicurarvi che la cucina di Filippo, affiancato da sua moglie Ombretta e dal nuovo socio Alessandro Rossi, è un'esperienza da provare.
Prodotti a km zero, l'attenzione nel recupero di tutte le materie prime, cucina creativa si, ma sempre rimanendo legata al territorio, sono tutte caratteristiche che si ritrovano nel piatto, che stiamo gustando.
La focaccia ai sette cereali , dalla sofficità unica, che accompagna il pesto di lardo di Cinta
senese, ha aperto il nostro pranzo,
La spugna di borraggine, raccolta direttamente nel giardino di villa Bardini, con yogurt acido e succo di carota
Il piatto che mi costerà il matrimonio, se non riuscirò a riproporlo anche a casa, visto l'insistenza di mio marito...
Uovo fritto, su crema di pecorino di Pienza con asparagi cotti e crudi
Crema bruciata di patate, polpo e erbe amare
Risotto al carbone vegetale, baccalà e sedano croccante.
Ravioli al grana padano 24 mesi crema di baccelli e limone candito
Il cotechino di Mario, bravissimo macellaio ( suocero di Filippo ) con topinambur e puntarelle.
Qua si vocifera che la bontà del cotechino, sia dovuta anche alla partecipazione del suddetto chef, in corso d'opera, insieme al suocero, ma credo che sia più dovuta alla bravura di Mario :)
In effetti, non ho mai mangiato un cotechino così buono e delicato, e anche i mie figli, che di solito rifuggono come la peste il cotechino, hanno detto che era buonissimo.
Mario e Filippo, hanno fatto un miracolo
E poi il pre dessert, con il cono al cioccolato ed il gelato alla Pina Colada, per ripulire il palato e prepararlo al vero e proprio dessert, la spugna di fragole gelato alla vaniglia, tapioca e sorbetto al basilico.
E non potevano mancare i dolcetti che accompagnano il caffè, degli ottimi cantucci, ma buoni, ma di un buono, ma così buoni, che sembrano proprio quelli di casa mia, ed in effetti lo sono, perché tra me e Filippo ci siamo scambiati due ricette, ma posso assicurarvi che i suoi cantucci, sono sempre più buoni dei miei.
Così abbiamo concluso il nostro pranzo, a cui è seguita la famosa passeggiata per il parco di Villa Bardini. Devo ringraziare Filippo, con la sua brigata per la sua ospitalità e per il viaggio meraviglioso,tra i suoi sapori, i ragazzi di sala che ci hanno seguiti con professionalità e discrezione, Ombretta meravigliosa, donna, mamma e moglie, e che dire, se non ci vediamo prestissimo, questa volta di sera, per vedere Firenze illuminata, e con un bel paio di scarpe basse e comode.
La Leggenda dei Frati
Costa San Giorgio 6 Firenze
Tel 055 0680545