Cosa fate la mattina, appena scese dal letto, a parte sbadigliare, stiracchiarvi e cercare di aprire gli occhi?
Io, da quando sono diventata grande, da poter bere il mio caffè, vado in cucina e con gli occhi ancora abbottonati, premo il pulsante della macchina dell'espresso, e mi faccio il mio primo caffè della giornata, a cui seguiranno quello delle 10.00 e quello del dopo pranzo.
Non sono una vera e propria caffeinomane, ma amo il buon caffè e da quando ho smesso di fumare, è rimasto il mio amico fedele, anche senza “bionde”.
A volte penso a quanto si sia evoluto il modo di preparare il caffè, dall'avvento della napoletana.
Ricordo che quando ero una bimba, in casa avevamo proprio la napoletana, e mamma la usava per farci il caffè d’orzo…un obbrobrio, non mi piaceva proprio, poi è arrivata la moka dell’omino con i baffi, e ne avevamo una per ogni occasione, da quella da 2 tazze, fino a quella da 12, per le grande occasioni ed i pranzi importanti, che rimanendo ferma per lunghi periodi, la volta che l’usavamo, era una prova terribile, ingurgitare quel caffè.
Poi mi sono sposata, era la fine degli anni 80 e in casa ha fatto ingresso la prima macchina per l’espresso, una Gaccia rossa, con il suo macina caffè, a cui è seguita una Pavoni bellissima, comprata a Natale e rubata a metà Agosto, direttamente dalla veranda di casa, situata al primo piano.
Dopo questo lutto, si perché la Pavoni, ci era costata un mutuo, abbiamo comprato una macchina più economica, che utilizzava le famose cialde di caffè, perché in effetti con il macina caffè, di polvere in giro ne trovavo parecchia, e con quella il problema granelli di caffè, l’abbiamo superato.
Poi come tutti gli amori, anche quello con la macchina per il caffè in cialde è finito, e l’abbiamo relegata nella casa di montagna, per comprare una nuova e fiammante macchina per il caffè in capsule, e con lei la love story continua, e mi trovo talmente bene, che ogni tanto mi diverto a scoprire nuovi sapori, direttamente dal sito di cialdamia.it
Come ho detto all’inizio del post, non sono una vera e propria maniaca del caffè, ma mi piace sperimentare e divertirmi, anche con la magica bevanda.
Dopo averlo usato in una crostata, questa volta è toccato alla famosa coppa del nonno, un dessert fresco e goloso, adatto come fine pasto, al posto della classica tazzina di bevanda calda.
Praticamente è un semplicissimo semifreddo, che si prepara in pochissimo tempo, e dopo un breve riposo in freezer, per raffreddarsi, è pronto per essere consumato.
Inizia con il preparare uno sciroppo di acqua e zucchero, che ti servirà a pastorizzare le uova, per essere sicura di consumare un prodotto sano.
Metti in un tegame lo zucchero con i 35 g di acqua e fai cuocere fino a 121°, poi versalo a filo sui tuorli e inizia a montarli con le fruste.
Prepara il caffè espresso e mettilo a raffreddare.
Monta a neve gli albumi.
Monta la panna.
Unisci i tuorli montati, alla panna, poi aggiungi anche gli albumi, e mescola tutto molto delicatamente.
Nella tazzina di caffè espresso ormai freddo ( puoi anche farlo raffreddare in freezer) aggiungi il il cacao amaro e i 10 g di caffè solubile, mescola bene e unisci al composto di panna, e uova.
Versa il composto dentro a delle tazzine, e metti in freezer a solidificare, per circa 3 o 4 ore.
5 commenti:
No Aurelia...mi hai fatta felice felice felice assaaaaaaai......... Io adoro la coppa del nonno!! ....e con la mia Saeco so che
Dicevo che con la mia Saeco so che faremo una meraviglia con la tua ricetta....... Appena torno dal continente la preparo sicuuuuuuuro....grazieeeeee
Flavia,ma sei qua? Se rimani, potremmo incontrarci? Ehhh, hai visto che ricetta furba, non ci vuole veramente niente, per farla :)
Bacione anche a Paolo
Anche noi negli ultimi tempi abbiamo avuto un po' di evoluzioni sul fronte caffè.
Pure la coppa del nonno, che goduria!
Fabio
La coppa del nonno, uno dei miei gelati preferiti!! Grazie per la ricetta, non vedo l'ora di provarla!
Valentina
http://coindecampagne.blogspot.it
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