Nella mia EAT-PARADE estiva, al primo posto tra gli ingredienti preferiti indubbiamente il primo posto se lo aggiudicano i fiori di zucca, forse per il loro colore giallo aranciato, colore che adoro e che ha preso il posto del rosso passione che tanto mi piaceva da adolescente.
Se volete farmi un regalo, non regalatemi rose o fiori costosi, ma regalatemi un bel mazzo di fiori di zucca e mi farete la donna più felice di questa terra, e in una frazione di secondo mi troverete con una padella in mano e una bottiglia di olio di semi di arachidi nell'altra, visto che associo la vista di questi magnifici vegetali, con un bel fritto croccante ed asciutto.
Quasi un anno fa durante un evento ho avuto modo di incontrare la mia amica di cuore e di fornello, Anna The Nice, la solarità e la freschezza della Puglia fatta in persona, ed ho assaggiato le sue ormai famose pittule, delle piccole palline di pasta lievitata, che si friggono in abbondante olio e si gustano ancora calde.
Le pittule o pettule sono frittelle tipiche del Salento e si possono preparare con svariate farciture, con il baccalà ammollato, alla pizzaiola con pomodorini secchi e origano, oppure acciughe e mozzarella, insomma date libero sfogo alla fantasia.
In una ciotola mescolate la farina con il sale. Aggiungete l’acqua in cui son stati sciolti lo zucchero e il lievito e mescolate con una forchetta fino ad ottenere un impasto molle ma non liquido.
Coprite e lasciate lievitare per circa un’ora.
Spezzettate grossolanamente i fiori di zucca e amalgamateli con la pastella lievitata
Prendere a cucchiaiate l’impasto e friggere in olio caldo.
Per fare delle palline perfette come fanno in Puglia, ungetevi le mani e dalla massa della pasta staccate piccole palline di pasta, che farete scivolare man mano nell'olio.
Per fare delle palline perfette come fanno in Puglia, ungetevi le mani e dalla massa della pasta staccate piccole palline di pasta, che farete scivolare man mano nell'olio.