E' appena finito Novembre, e già siamo alle porte delle festività natalizie, senza che me ne sia accorta. Anche perché se mettiamo la temperatura di 15° e le zanzare che ancora pasteggiano per casa, difficilmente entriamo nello spirito natalizio, ed il fatto di non aver pensato ancora al menù di Natale, la dice lunga, sul mio stato mentale. No, via...ad essere sinceri io e mia cognata, abbiamo preparato il menù per la Vigilia, ma per il 25 buio totale.
Dovrei iniziare a postarvi ricette natalizie, ma come vi dicevo non sono ancora entrata in modalità Natale on, e quindi dovete accontentarvi di questa minestra di fagioli, che sa tanto di casa e di famiglia, come vuole lo spirito del Natale.
Qualche settimana fa, stavo pensando a cosa preparare per cena e all'improvviso ho chiesto ai miei figli, se avessero gradito, un bel piatto di pasta e fagioli, bella fumante. Da Riccardo ho ricevuto il canonico, si va bene, classico dei figli maschi, mentre Chiara mi ha detto: " Ma come quella che faceva la nonna, vero"?
Eh già, la nonna e la sua minestra di fagioli, che non era buona se dentro non ci metteva i suoi tagliolini all'uovo. Ogni volta che preparava le tagliatelle, lasciava sempre due o tre strisce di pasta da trasformare in tagliolini, poi li lasciava seccare e li usava per la minestra.
Mentre era davanti ai fornelli, la vedevi prendere una manciata di pasta, stringeva il pugno e sentivi la pasta scricchiolare e rompersi in mille frammenti, poi lentamente la versava nella pentola, la rimestava con il mestolo di legno, aspettava pochi minuti, e la sua fantastica pasta e fagioli era pronta.
Ho preso anche io, l'abitudine di prepararne un po', e mi è servita per questa minestra densa e saporita. Borlotti messi a cuocere la mattina, nella pentola di coccio, i tagliolini erano pronti ed aspettavano solo di essere usati, un brodo di verdura per allungare la purea di fagioli, e in poco tempo, ho portato in tavola questo piatto che non solo scalda la pancia, ma sa tanto di casa e non solo.
per 4 persone
4 etti di fagioli borlotti secchi
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla bionda
1 rametto di rosmarino
qualche foglia di salvia
2 spicchi d'aglio
1 litro di brodo di verdura
1 cucchiaio di doppio concentrato
olio extra vergine d'oliva
Per i tagliolini
200 g di farina per sfoglia
2 uova
un pizzico di sale
La sera prima, mettete i fagioli in ammollo e la mattina seguente cuoceteli in una pentola coperti dall'acqua fredda, in cui avrete aggiunto due spicchi d'aglio con la camicia, qualche foglia di salvia, pepe nero in grani, un pomodoro piccolino, e fateli cuocere a fiamma bassa, finché non saranno teneri. Salateli quando mancherà poco alla fine della cottura.
Preparate la classica sfoglia. Fate un cratere con la farina, rompetevi dentro le uova, unitevi il pizzico di sale e iniziate ad intridere le uova con la farina, che catturerete con i rebbi della forchetta. Una volta che le uova e la farina, saranno mescolate per bene, iniziate ad impastare, fino ad ottenere una palla liscia ed elastica.Mettete la pasta dentro ad un sacchetto per alimenti ed fate riposare per circa 30 minuti.
Tiratela fuori, tagliatela in pezzi e passatela nella sfogliatrice, oppure tiratela a mano. Via via, che la passerete dai cilindri lisci, fate scattare di una tacca il pomello dello spessore, fino a raggiungere lo spessore desiderato.
Lasciate asciugare per un po' di minuti la sfoglia, sulla spianatoia infarinata, poi passatela nel rullo dei tagliolini, e la pasta è pronta.
Fate un battuto con il sedano la carota e la cipolla.In una pentola, mettete qualche cucchiaio d'olio, gli spicchi d'aglio insieme al rosmarino e alla salvia, e fate insaporire l'olio, poi toglieteli ed aggiungete gli odori.
Lasciateli soffriggere piano piano, poi aggiungete il concentrato di pomodoro, mescolate e unite anche i fagioli, scolati dalla loro acqua.
Fateli insaporire per qualche minuto, poi ricopriteli con il brodo e lasciateli cuocere per circa 30 minuti.
Passate con il passa verdure, la metà dei fagioli e lasciate ricadere la polpa nella pentola.
Mescolate e fate riprendere il bollore, poi unite i tagliolini e finite di cuocere.
6 commenti:
Il mio piatto della memoria....infanzia, profumi mai più dimenticati, famiglia, casa, calore......e lacrimoni in cima agli occhi...grazie Aurelia!
No, non sono cose che si dimenticano facilmente...sono le nostre radici, siamo cresciute con questi sapori e quei gesti, e mai e poi mai, potremo dimenticarceli. Un abbraccio #nonsocometichiami :)
Aurelietta ciaoooo arrivo da te e trovo un piatto che adoro! Caldo, fumante va bene sempre anche d'estate intiepidito e magari il giorno dopo che è ancora più buono!
Stamattina sono qui che scrivo, con un sole caldo che mi chiama fuori e una temperatura che andrebbe bene in aprile pensa che ho persino la lavanda in fiore. Mah.
un bacione a presto
Pippi
Ciao, bello il tuo blog, dalla foto, mi sà che ti ho conosciuta da qualche parte, forse ad un raduno o forse da qualche parte con Corrado del blog CorradoT. La tua ricetta è fa venire l'acquolina in bocca!
Adesso passerò più spesso da qui! Sai, anche io ho un blog piuttosto giovane....se ti và vieni pure a commentare!
Ma ciao tesoro bello!!! Stai tranquilla che l'inverno arriverà e ci mancheranno queste meravigliose giornate :) un abbraccio grande
Ciao Sabry, piacere di conoscerti :)forse ci siamo incontrate a Taste, oppure al raduno Aifb, se anche tu ne fai parte. Vengo sicuramente a trovarti, e ancora benvenuta :)
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