E' passato quasi un mese dall'ultimo post, ma per farmi perdonare vi dico subito che per il 2016 credo proprio che i post su questo blog non mancheranno e saranno molto, ma molto frequenti.
Come sapete faccio parte dell'Associazione Aifb, l'Associazione Italiana Food Blogger, e proprio in questi giorni ha dato vita ad un progetto mastodontico, che ha richiesto tanti mesi di lavoro e di preparazione e tanto ne richiederà nei prossimi mesi. Sto parlando del Calendario del Cibo Italiano, nato sull'idea dei Food Calendar inglesi e americani che ogni giorno celebrano un cibo o un piatto della tradizione. Ed è quello che dal 1° Gennaio 2016, ha preso vita anche sul sito di Aifb... ogni giorno verrà celebrato un piatto, un ingrediente o un personaggio, che ha fatto si che la nostra cucina sia conosciuta in tutto il mondo ed apprezzata in ogni angolo della Terra. Tutti i soci Aifb, sono stati chiamati a collaborare ed ogni giorno ci saranno gli Ambasciatori che sul sito dell'Associazione posteranno ricette su ricette e approfondimenti su territorio, prodotti ed ingredienti, come vi ho annunciato prima, un lavoro veramente mastodontico.
Ma anche voi che leggete, e che avete un blog, ma non fate parte dell'associazione, potete contribuire con le vostre ricette. Basta andare sul sito e controllare il calendario dei 12 mesi, scegliete la Giornata Nazionale che preferite, scrivete il vostro post e poi lasciate il vostro link sotto al post della ricetta o dell'argomento che uscirà ogni giorno alle 9.00. Se invece vorrete partecipare ad una Settimana, i post usciranno alle 14.30 del lunedì e funzionerà allo stesso modo.
Oggi ad esempio si celebra la Giornata Nazionale dei Cavatelli e la mia adorata Patrizia Malomo, del blog Andante con Gusto ne è l'Ambasciatrice, potevo forse esimermi dal prepararle una ricetta?
Se clikkate sul link della Giornata Nazionale che vi ho lasciato qui sopra, potrete leggere il meraviglioso post che ha scritto Patrizia, per celebrare questa giornata.
E ora vediamo la mia ricetta...
Preparate i cavatelli
Scaldate dell'acqua, non so dirvi la quantità, bisogna vedere quanta ne assorbe la semola, poi mettete la farina sulla spianatoia e formate un cratere, versate un pizzico di sale e iniziate ad aggiungere tanta acqua, quanta ne richiede la farina. Iniziate ad impastare e continuate a farlo, per circa 10-15 minuti, finché la pasta non sarà perfettamente liscia ed elastica.
Metteteci una ciotola sopra e lasciate riposare per circa 20 minuti.
Riprendete la pasta, tagliatene un pezzetto e fatene un rotolo grosso come un dito mignolo, poi tagliatelo a pezzettini di circa 1,5-2 cm, ora prendete la punta di un dito ( quello che vi torna meglio, io ad esempio uso l'indice) e premetelo sulla superficie della spianatoia, trascinandolo verso di voi. Ecco ottenuto il vostro cavatello.
Continuate così, fino all'esaurimento della pasta e man mano che i cavatelli saranno pronti, metteteli ad asciugare sopra ad una superficie cosparsa di semola.
Ricordatevi di coprire sempre la palla di pasta, per non farla seccare.
Per il sugo
Per prima cosa, mettete a bagno le cicerchie e lasciatele in ammollo per tutta la notte, poi al mattino, sciacquatele bene e cuocetele coperte dall'acqua fredda e salata per circa 90 minuti.
Fate imbiondire la cipolla, che avrete affettato sottilmente e fatela dorare dentro ad una padella antiaderente, con un paio di cucchiai d'olio, poi aggiungete la salsiccia spellata e sbriciolata e fatela rosolare, sfumate con del vino bianco, fate evaporare tutto l'alcool e poi aggiungete anche i pomodorini ed un po' del loro succo.
Lasciate cuocere per 5 minuti, poi aggiungete anche le cicerchie.
Salate leggermente il sugo, pepate e fate cuocere per circa 10-15 minuti.
Cuocete i cavatelli nell'acqua bollente salata, conditeli con il sugo e cospargete il tutto, con del prezzemolo fresco tritato.
18 commenti:
Ecco, sarebbe ora della seconda colazione ed io mi mangerei i tuoi cavatelli. Stupendi Aurelia. Non ho mai usato le cicerchie, e forse non le ho mai neppure mangiate. Eppure le conosco! In questo 2016 dovrò rimediare. Grazie per questo bel post.
Sono meravigliosi e con un sugo che è un omaggio alla tradizione povera della cucina Molisana. Davvero una ricetta coerente e ben fatta... ma poi davvero è la prima volta che li facevi? NOn ci credo nemmenooooo...sono perfetti!
Grazie Aurelia, stupendo post. Un abbraccio, Pat
#ohsignurquantabontà
ho appena finito di leggere il post di Patty e, sull'onda dell'emozione, sono passata subito di qui...e non mi sono sbagliata: oggi è la giornata nazionale della poesia, delle vostre mani e dei vostri piatti. Grazie davvero.
Una ricetta meravigliosa Aurelia...semplice ma frizzante per via del colore. E poi mi piace la scelta del legume. I cavatelli sono perfetti...grande amica mia !
Cavatelli a colazione...potrebbe essere il titolo di un film :) Nemmeno io le avevo mai provate, ma mi sono veramente piaciute. Una via di mezzo tra le fave ed i ceci. E quindi Giorgia, per il 2016, metti come buon proposito, l'assaggio di questo strano legume :)
Cara la mia Patrizia, ho molte lacune in cucina e pian piano cerco di colmarle. I cavatelli sono stati fatti, ora mancano all'appello le orecchiette, le trofie, i bigoli e tante altre ancora.Devo ringraziarti, per avermi messo alla prova. Ricambio l'abbraccio socia mia.
Grazie mille Silvia :)
Tutto questo è merito tuo e di quella toscanaccia, che abita a Siena. Se non fosse per le vostre menti contorte, oggi non sarebbe nato questo bel progetto e noi saremmo orfani di un sacco di ricette e tradizioni italiane. Sono io che ringrazio te e lei
Secondo me, doveva essere semplice, visto che si parla di tradizione contadina, e gli ingredienti che ho usato, saranno stati sicuramente presenti sulla tavola di qualche cascina molisana.Grazie mille per i complimenti, sempre deliziosi, come sei tu.
ammirazione estatica...
ma sai che mi fanno venire FAME??? Eppure ho già pranzato... Già mi è successo con le foto, golose da fare invidia, poi quando ho letto gli ingredienti... da svenimento! La ritengo una vera sinfonia... Un bacio :)
Un piatto stupendo, colori bellissimi... immagino il gusto!
Lo sai che ho avuto voglia di fare? Prendere una forchetta e inforchettare il monitor! Mamma mia che delizia di piatto e di foto!
Grazie Lara :)
Troppo buona Fausta :)
Ciao Giuliana, gusto ricco, pasta importante che si sente in bocca... veramente un piatto che mi è piaciuto molto.
e poi imparare nuovi formati, stimola sempre tantissimo
Ma grazie Sabrina :-*
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