Si è appena conclusa a Trieste, Olio Capitale, la più importante fiera che vede come protagonista l'olio extra vergine d'oliva proveniente non solo dall'Italia, ma anche da Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo con oltre 300 espositori che hanno portato negli stand il meglio della loro produzione.
Portavoce di queste piccole realtà è l'Associazione Città dell'Olio, che dal 1994 promuove e valorizza quei territori dove la produzione olivicola è presente, e che prestano particolare attenzione al territorio, alla loro storia e rientrano nella Denominazione d'Origine, e fa conoscere le varie cultivar che caratterizzano la varietà dell'olio extra vergine italiano.
Dal 5- all'8 Marzo, le sale della Stazione Marittima, si sono riempite di visitatori provenienti non solo dall'Italia, ma anche dai Paesi confinanti, e tra uno stand hanno potuto assaggiare le varie tipologie degli oli extra vergine, ed acquistarli direttamente dai produttori.
Enrico Lupi Presidente dell'Associazione Città dell'Olio |
All'inaugurazione ufficiale erano presenti oltre al Presidente di ANCO Enrico Lupi, anche i rappresentanti del Governo e del Parlamento, nelle figure del Vice Ministro Andrea Olivero e l'On. Colomba Mangiello e durante i loro interventi hanno elogiato il lavoro svolto fino ad ora dall'Associazione Città dell'Olio e hanno rimarcato l'importanza di produrre prodotto di qualità e l'impegno di educare fin da piccoli i bambini. all'uso dell'olio extra vergine d'oliva, perché saranno i consumatori consapevoli di domani.
L'intervento di Enrico Lupi, dopo quello dell'On. Colomba Mongiello che ha annunciato l'impegno di fare una proposta di legge, perché ANCO, possa avere a breve il riconoscimento giuridico delle Città di Identità. con l'appoggio anche del Vice Ministro Olivero è stato particolarmente interessante ed ha esordito con queste parole.
“Voglio ringraziare l’on. Colomba Mongiello e il vice ministro Andrea Olivero che sono sempre stati al nostro fianco perché se la legge andasse in porto, si tratterebbe di un traguardo storico per noi, che premia il lavoro che abbiamo fatto in tutti questi anni nella promozione del prodotto e del territorio - ha dichiarato Enrico Lupi presidente delle Città dell’Olio - Ad oggi le Città di identità non hanno alcuna regolamentazione. Noi crediamo che un riconoscimento come questo possa tradursi in un sistema di regole condivise che non deve tradursi in una richiesta di risorse ma in una serie di opportunità concrete. Per esempio riteniamo possa essere propedeutico alla realizzazione di sinergie che nel nostro caso daranno un respiro più ampio alle attività che abbiamo portato avanti finora”. "Non dobbiamo mai dimenticare che l'olio rappresenta la colonna portante della Dieta Mediterranea - ha detto Lupi nel suo intervento - ma per conquistare nuovi mercati produrre di più non basta. Bisogna dare valore alle nostre radici e alle tante identità territoriali di cui le nostre cultivar e i nostri extra vergine sono l’espressione. Per questo la proposta di legge Lodolini non ci convince: i Comuni anche i più piccoli sono e devono restare un valore aggiunto. Non si recuperano risorse annullando le identità seppure in una logica giusta di economia di scala. Dobbiamo puntare, invece, a creare nuove alleanze prima di tutto quella con i consumatori partendo dall'educazione alimentare dei bambini. Leggi e risorse sono fondamentali ma abbiamo anche bisogno di più cultura dell'olio”.
Enrico Lupi e l'On Colomba Mongiello |
Grande soddisfazione anche per l'intervento di Anna Maria Pellegrino, Presidente dell'Associazione Italiana Food Blogger , che ha sottolineato l'impegno da parte dell'associazione a fornire a i propri associati gli strumenti necessari per far crescere la loro conoscenza in materia di territorio, prodotti, e tradizioni, per poter parlare di cibo e non di food e dell'importanza della divulgazione mediante lo strumento di internet di importanti informazioni, che possono influenzare i lettori che seguono i nostri blog, facendo loro capire l'importanza di usare prodotti a km 0 ed il rispetto del territorio.
Anche il Vice Ministro Olivero, durante il suo intervento ha dichiarato di essere stato piacevolmente colpito dall'impegno di Aifb, e dell'importanza che hanno ad oggi i food blogger, come divulgatori di una sana e corretta alimentazione. attraverso i loro canali di comunicazione.
Anna Maria Pellegrino Presidente Associazione Italiana Food Blogger |
Durante la manifestazione, i soci Aifb, hanno potuto partecipare a dei corsi di mini assaggio, per un approccio più mirato verso l'olio extra vergine d'oliva.
Abbiamo iniziato presto, alle 9.30 eravamo già sedute al nostro banco e ascoltavamo interessate la lezione tenuta da Duccio Morozzo della Rocca , direttore di Olive Bureau , per poi seguire più tardi l'intervento di Marco Oreggia giornalista e direttore della guida Flos Oleil.
Una cosa che mi piace ricordare, di quello che ho ascoltato durante queste mini lezioni, è stato un intervento di Marco Oreggia, che ha sottolineato l'importanza di un acquisto consapevole e ragionato dell'olio extra vergine d'oliva. Se quando siete al supermercato e sullo scaffale vedete un olio extra vergine d'oliva ad un costo irrisorio di 3-4 Euro, oltre alla dubbia provenienza dovete pensare anche in termini salutistici, perché oli di così basso costo, hanno anche un basso contenuto di polifenoli che sono importantissimi per il nostro organismo. Più un olio extra vergine ne possiede e più è un olio di qualità, quindi meglio spenderne qualcuno in più, ad esempio un olio extra vergine pugliese varia dai 6 agli 8 euro al kg e contiene quantità importanti di polifenoli e quindi è anche più sano.
Marco Oreggia |
Duccio Morozzo Della Rocca |
Anche la visita ai vari stand è stata molto interessante e ci ha dato modo di conoscere tanti produttori provenienti da tutta Italia, anche se a dire la verità la Puglia ha fatto veramente da padrona.
Come questi due ragazzi, Katia e Carlo Coracciolo , due fratelli che dopo le rispettive lauree in Marketing e comunicazione ed in Agraria , si occupano della tenuta di famiglia Lama dei Fichi e producono un olio extra vergine di nicchia, utilizzando la varietà "Coratina", famosa per la quantità di polifenoli che ha nei suoi frutti.
Le olive, dopo essere state raccolte a mano, nel giro di 8 ore vengono spremute a freddo nella macina a pietra e il prodotto non viene filtrato, per mantenere intatte tutte le sue qualità organolettiche.
Sono sincera, quando vedo due ragazzi così giovani che si sono fatti carico di un impegno così importante, non posso fare a meno di rimanere piacevolmente colpita, della loro passione e dall'amore verso la propria terra.
Ai fornelli di Cucina Olio Capitale, si sono susseguiti chef anche stellati, che ribadito l'importanza dell'uso dell'extravergine in cucina, per esaltare la qualità dei piatti.
Sabato 5 Marzo, abbiamo potuto seguire lo chef Sandro Besotto, del ristorante Tre Merli, di Trieste, che ha preparato un risotto al nero, con tartare di seppia e pomodori confit.
Anche Emanuele Scarello, due stelle Michelin e chef del ristorante "Agli Amici" di Godia, Udine, ha partecipato alla scuola di cucina, proponendo due piatti, ma quello che ha colpito più dello chef è la sua qualità indiscussa di gran comunicatore, che ha coinvolto tutta la sala, pendendo in silenzio assoluto, dalle sue labbra.
Lo chef ha presentato due piatti, una zuppa d'olio extra vergine, erbe di primavera e mou d'uovo e un gelato d'olio d'oliva con cake di cioccolato e frutti di bosco all'aceto balsamico.
Ringrazio ANCO e la Camera di Commercio di Trieste, per l'opportunità regalataci, ma soprattutto ringrazio AIFB per darmi l'opportunità di poter partecipare a eventi come questo, che accrescono la mia cultura e la mia formazione, che condivido volentieri, con voi che mi leggete.
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