Strano che posti una ricetta di sabato ma se la suddetta ricetta ha una scadenza specifica che si identifica con la mezzanotte di domani, allora tanto strano non è.
Anche questa volta arrivo all'ultimo tuffo per la sfida dell'mtchallenge, oramai è divenuta una prassi consolidata e la cosa inizia a darmi enormemente fastidio; parto con l'entusiasmo di una ventenne e poi mi lascio sopraffare dai mille impegni che richiede una famiglia di 4 persone, 5 gatti e i due spasimati dei miei figli; se poi contiamo una vacanza a Lisbona e la casa e i panni da risistemare, ho la giustificazione belle che pronta!
Ma il problema non è solo questo: il fatto è che questo mese la sfida sulla pasta col pesce l'ha lanciata quella maestra pesciaiola pescivendola della Cristina Galliti, la super esperta di tutto quello che vive nel mare, che sia dotato di pinne, chele, gusci o sacchi che sparano inchiostro..portate un pesce nella sua cucina, specialmente il più povero e insignificante e lei lo trasformerà in piatto da re! Chi sono io per competere con i miei semplici primi piatti di pesce, che sicuramente sono stati visti e rivisti?
Sono figlia di due montanari, il primo piatto di pesce che ricordo sono gli spaghetti con le vongole in barattolo che preparava la mia mamma; soffriggeva l'aglio tritato con il prezzemolo nell'olio, ci buttava le vongole, sfumava con il vino, pochi minuti di cottura e ci condiva gli spaghetti.
A 17 anni ho comprato il primo libro di cucina di mare scritto da Paolo Petroni! E' stata la svolta , la luce in fondo al tunnel; acquistavo il pesce surgelato del super o nel negozio specializzato in pesce congelato, ma finalmente la cucina di mare iniziava a prendere forma in casa Bartoletti.
Sono cresciuta con queste basi che piano piano si sono irrobustite e che ad oggi mi fanno sentire soddisfatta della mia crescita. Il pesce surgelato è solo un ricordo lontano così come le vongole in barattolo, il mio libro di Petroni oramai vecchio e usatissimo è sempre li in libreria pronto a darmi una mano e riesco anche a sfilettarmi il pesce senza tanti problemi.
Come dicevo i piatti che di solito preparo mi sembravano abbastanza banali anche se il loro sapore è ottimo, ma d'altro canto non volevo neanche strafare con gli effetti speciali perché non avevo ne il tempo materiale, ne la materia grigia per pensare a qualcosa di stupefacente, così sono ricorsa al piatto di un grande chef che ha fatto della semplicità il suo cavallo di battaglia, Antonino Cannavacciuolo.
Il trucco per ottenere effetti speciali in un piatto semplice è l'uso di ingredienti di prima qualità, che con il loro sapore esaltano la struttura del piatto: calamaretti freschi, pomodorini del piennolo, pane toscano e gli spaghetti che uso ogni giorno e che trovo perfetti sia nel formato più sottile come in questo caso, sia nel formato superiore che uso per piatti più tosti, come un'amatriciana, una carbonara o un bel sugo con il pomodoro piccante.
Ma torniamo a questi spaghetti con calamaretti e salsa di pane; trovo che sia un piatto perfetto, con la cottura velocissima dei calamaretti che vengono soltanto saltati per una manciata di secondi, la pasta che termina la sua cottura nel sugo rilasciato dai cefalopodi con l'aggiunta del fumettoeche crea una sorta di crema unendosi all'amido della pasta, ed infine la salsa di pane che acquista sapidità grazie al fumetto in cui viene cotta.
Spaghetti con calamaretti e salsa di pane
Premetto subito una cosa. Il mio fumetto era già pronto, conservato in freezer dopo che era lo avevo preparato per un altro piatto ( la fideuà della Mai). Trovo molto comodo averlo sempre a portata di mano all'occorrenza, ma se voi lo dovete preparare vi consiglio di seguire questi ottimi consigli.
Sbianchite i pomodorini in acqua bolletente per qualche secondo, poi scolateli e tuffateli subito in acqua e ghiaccio. Spellateli e tagliateli in quarti eliminando i semi.
Preparate la salsa di pane.
Tagliate il pane a cubetti e mettetelo a tostare in forno; estraetelo quando lo vedrete bello croccante e lasciatelo raffreddare.
Tagliate a julienne lo scalogno e fatelo rosolare in un goccio d'olio, con il timo le noci e l'uvetta, aggiungete il pane mescolate e fatelo insaporire, poi coprite con il fumetto di pesce
Continuate la cottura per circa 6 minuti, poi frullate il tutto e passate la salsa ad un colino a maglie fitte. Mettete da parte.
Pulite i calamari staccando la testa dal sacco, togliete le interiora e la piccola penna trasparente che troverete nel sacco; eliminate il becco in mezzo ai tentacoli ed anche gli occhi. Sciacquateli bene e metteteli ad asciugare su carta assorbente.
In una padella scaldate un goccio d'olio e fateci imbiondire l'aglio schiacciato; unite i calamaretti tagliati ad anelli e fateli saltare velocemente in padella. La cottura deve essere velocissima, perché essendo di piccole dimensioni i calamaretti cuociono in pochissimi minuti e se la cottura si protrae troppo tendono a diventare duri. Toglieteli dalla padella e teneteli da parte.
Portate a bollore l'acqua salata e cuocete gli spaghetti finché non saranno al dente.
Nella padella dove avete saltato i cefalopodi aggiungete il fumetto di pesce caldo e unite gli spaghetti. Portate a cottura saltando la pasta. Aggiungete i calamaretti, i pomodorini e spolverizzate con il prezzemolo tritato finemente.
Impiattate aiutandovi con una forchetta ed un mestolo formando un nido e completando il piatto con la salsa di pane.
Con questa ricetta partecipo alla sfida #67 dell'Mtchallenge