Mi ostino ancora a girare per casa con un abito leggero smanicato, ma la porta della camera che sbatte leggermente mi ricorda che fuori tira un vento forte di tramontata e la temperatura si è decisamente abbassata. Ho riposto in una scatola le luci che hanno illuminato le nostre serate in terrazza ed ho lavato le tende del gazebo per metterle via fino alla prossima primavera; mi è venuta una certa nostalgia, perché la nostra estate è stata ricca di cene e risate, ma so anche che il tempo deve continuare a trascorrere e la felicità che abbiamo provato in questi mesi non finirà, ma verrà trasferita solo all'interno della nostra casa.
Benvenuto autunno, con il tuo cielo color cobalto, la tua aria fresca e le giornate che piano piano iniziano ad accorciare.Sei benvenuto tu e i frutti della terra che in questi giorni iniziano ad arricchire la nostra tavola; benvenuta uva, zucca e benvenuti funghi, e benvenuti a tutti quei piatti che riscaldano anima ed corpo.
Era tanto tempo che pensavo di preparare le quaglie all'uva, questo tipo di carne mi è sempre piaciuta fin da bambina; era l'arrosto della domenica e dei giorni di festa, ricordo che mamma le insaporiva all'interno con il famoso Ariosto e un pezzettino di pancetta e le cuoceva in padella sfumandole con il vino; mio padre mi aveva insegnato a pulirla accuratamente, cercando di non lasciare nemmeno un pezzettino di carne attaccato alle ossa e come boccone finale lasciavo sempre le cosce piccole e carnose; era il mio boccone del Re!
Mangiare le quaglie è un lavoro che richiede pazienza ed accuratezza ma il loro sapore è ottimo e la cottura è veloce e ultimamente questo piccolo volatile è entrato a far parte dei menù dei grandi chef che hanno interpretato la sua carne leggera e saporita trasformandola in piatti elaborati e ricercati.
Queste quaglia all'uva sono di una facilità impressionante e l'abbinamento con la dolcezza della frutta mi è piaciuto veramente tanto.
Un consiglio spassionato... io ho aggiunto anche un cubetto di fondo bruno che avevo surgelato, al burro e all'olio e il sapore ne ha sicuramente giovato. Se non lo avete a portata di mano non importa, ma vi consiglio di prepararlo quando avrete un po' di tempo e di tenerlo a portata di mano nel vostro congelatore. Vi aiuterà ad insaporire gli arrosti, i risotti ed i sughi.
Era tanto tempo che pensavo di preparare le quaglie all'uva, questo tipo di carne mi è sempre piaciuta fin da bambina; era l'arrosto della domenica e dei giorni di festa, ricordo che mamma le insaporiva all'interno con il famoso Ariosto e un pezzettino di pancetta e le cuoceva in padella sfumandole con il vino; mio padre mi aveva insegnato a pulirla accuratamente, cercando di non lasciare nemmeno un pezzettino di carne attaccato alle ossa e come boccone finale lasciavo sempre le cosce piccole e carnose; era il mio boccone del Re!
Mangiare le quaglie è un lavoro che richiede pazienza ed accuratezza ma il loro sapore è ottimo e la cottura è veloce e ultimamente questo piccolo volatile è entrato a far parte dei menù dei grandi chef che hanno interpretato la sua carne leggera e saporita trasformandola in piatti elaborati e ricercati.
Queste quaglia all'uva sono di una facilità impressionante e l'abbinamento con la dolcezza della frutta mi è piaciuto veramente tanto.
Un consiglio spassionato... io ho aggiunto anche un cubetto di fondo bruno che avevo surgelato, al burro e all'olio e il sapore ne ha sicuramente giovato. Se non lo avete a portata di mano non importa, ma vi consiglio di prepararlo quando avrete un po' di tempo e di tenerlo a portata di mano nel vostro congelatore. Vi aiuterà ad insaporire gli arrosti, i risotti ed i sughi.
Quaglie all'uva
Riscaldate il forno a 220°.
Fiammeggiate e pulite bene le quaglie, poi conditele all'interno con del sale e del pepe. Farcitele con un paio di chicchi di uva, fasciatele con una striscia di pancetta toscana e legatele con dello spago per mantenerle in forma; conditele con un pizzico di sale e del pepe macinato al momento.
Appoggiate le quaglie in una teglia, versatevi sopra un goccio d'olio e il burro a pezzettini, aggiungete dei piccoli grappoli d'uva mista e infornate per circa 15 minuti.
Trascorso il tempo, versate il marsala e infornate di nuovo. Cuocete per altri 15 minuti o finché le quaglie non saranno dorate.
Servitele accompagnandole con l'uva appassita
2 commenti:
A me piace tantissimo la cane cotta con la frutta...l’uva poi si presta moltissimo alle cotture veloci come in questa ricetta con le quaglie! Buona è bellissima pure con il rosato leggero dell’uva che riprende il risato della pancetta che fa sempre bene. Ed è una ricetta che si incastra bene anche in una dieta diciamolo...dimagrante o di mantenimento 😊 devo seguirti di più sai?
Marina cara, in effetti basta non mangiare la pancetta e il piatto é abbastanza leggero proprio adatto a due figurini come siamo diventate io e te 😉
Ancora un piccolo sforzo e forse ci siamo ...
Anche io adoro la carne con la frutta, dall'arista con le mele o le prugne fino ad arrivare alla ricetta di oggi.
Vedi che siamo in sintonia?
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