Credo che oramai vi sarete abituati alle mie pause che ogni tanto mi prendo, ma ho proprio un bisogno fisiologico di staccare per pensare ad altro e dedicarmi anche alle altre passioni che mi accompagnano da tutta la vita. Sto parlando del mondo delle piante e del mio pollice verde nato anche lui in età adolescenziale, quando riempivo casa con vasi e vasetti di talee e piante da curare, per la gioia dei miei genitori. La posizione non era la più ideale, visto che abitavamo a pianterreno e avendo la casa esposta a nord la luce non arrivava mai, poi finalmente abbiamo cambiato casa e ho visto esaudire il mio desiderio più grande; un enorme terrazzo esposto a sud-ovest, un fidanzato che amava come me le piante e la passione per le piante è scoppiata davvero!
Avevamo e abbiamo tutt'oggi, una grande passione per i cactus e da pochi esemplari, dopo più di 30 anni insieme, siamo arrivati persino a costruire una serra fredda sul terrazzo di casa e alcune piccole piante comprate da fidanzati, adesso sono dei magnifici esemplari cresciuti insieme a noi.
Il terrazzo è diventato una sorta di giardino, con piante di agrumi, rose, lavande, rosmarini, rincospermun, cycas o detta anche accidentiateechitic'haportato ( per la cronaca le ho comprate io...) per il dolore che procura quando incautamente passo vicina alle sue foglie acuminate, mentre la veranda, oltre ad essere l'estensione della cucina dove ripongo microonde, abbattitore, gelatiera, macchina per il ghiaccio che non saprei dove tenere, si è trasformata in una piccola serra per le mie amate orchidee, che da pochi esemplari di phalaenopsis, ha visto aggiungersi anche cattleye, miltonie,vanda, maxillaria ecc, ecc...
Queste settimane in cui sono stata assente dal blog le ho trascorse proprio in loro compagnia, prendendomene cura, comprando altri esemplari, ordinando online i vari substrati e concimi vari e riuscendo persino a far acquistare anche a mio marito un'esemplare, durante una visita ad una serra che tratta solo orchidee! Si lo so, siamo veramente incorreggibili...
Ma tornando al mondo della cucina e soprattutto alle ricette leggere e sane, visto i bagordi delle ultime feste e l'incontro casuale con la mia amata dietista proprio durante la cena di capodanno, la voglia di tornare a prendermi cura di me e riprendere il mio percorso che mi ha portata a perdere tanto peso ( e a riprendere alcuni kg...) mi ha ricordato che in archivio avevo questo cacciucco di ceci e bietole, proprio adatto se si vuole seguire una dieta sana, senza sentirsi in alcun modo penalizzati.
Il cacciucco che conosciamo tutti è una gustosa zuppa di pesce di mare, tipica delle zone di Viareggio e Livorno, mentre questa versione sempre di origine toscana, tra i suoi ingredienti ha i ceci, le bietole fresche, acciughe sotto sale o sottolio e pomodori pelati, ovviamente accompagnati dall'immancabile pane sciocco toscano.
Cacciucco di ceci e bietole
per 4 persone
Se usate i ceci secchi, metteteli a bagno per una notte in acqua fredda, poi scolateli, sciacquateli metteteli in una pentola con circa 1 litro e mezzo di acqua, uno spicchio d'aglio, un rametto di rosmarino legato con del filo bianco da cucina per non disperdere gli aghi, qualche grano di pepe nero e portate a cottura sobbollendo piano piano. Salate solo alla fine, per non far indurire i legumi.
In un tegame fate rosolare con 4 o 5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva, la cipolla tritata fine, l'aglio schiacciato, aggiungete i filetti d'acciuga e fateli sciogliere delicatamente.
Unite la bietola lavata e tagliata a strisce sottili, lasciate insaporire per qualche minuto e aggiungete anche i pomodori pelati schiacciati con la forchetta. Lasciate cuocere piano, per circa 30 minuti.
Unite i ceci e fate insaporire per circa 10-15 minuti. Se il caciucco fosse troppo asciutto, aggiungete qualche cucchiaio di brodo dei ceci.
Arrostite le fette di pane sulla griglia oppure tostatele in forno, mettetelo nel piatto e versateci sopra il cacciucco di ceci e bietole.
Se invece volete provare un delizioso brodetto di branzino