
Sarò estremamente sincera...
l'abbinamento carne e frutta, non è che l'abbia mai sperimentato più di tanto.
Sarà che tutte le volte che provo una ricetta insolita, la parte della famiglia più tradizionalista, diciamo pure i 3/4, e dicendovi che siamo quattro, penso di aver detto tutto...inizia ad aggirarsi con sospetto nella cucina, guarda,scruta, annusa sospettosa, scoperchia le pentole, chiama i rinforzi che sono rappresentati da fratelli e padre, e poi mi chiedono cosa stia facendo!
Praticamente è quello che è successo anche domenica scorsa...
Avevo visto in televisione la Spisni, fare questo bellissimo piatto, e mi ero proposta di prepararlo quanto prima...
Detto fatto, sabato compro l'uva Italia e la faraona, sabato sera strappo di mano la suddetta uva dalle mani di mio figlio affamato(
mangiarsi l'uva Pizzutella, che era li vicino, no vero???), e domenica mattina mi metto finalmente all'opera!
Diciamo pure che non è un piatto velocissimo, ma è pur semplice da fare, diciamo pure che in casa si sprigiona un profumo straordinario, diciamo pure che la mia cucina si trasforma nello struscio del sabato pomeriggio in centro, con i miei figli e mio marito che passeggiano e osservano soddisfatti, tronfi al pensiero del buon piatto di tagliatelle, che tra poche ore si
gusteranno, diciamo che regna la più assoluta armonia, fino a che...io non prendo una bella manciata di uva Italia, e non l'aggiungo al mio sugo!!!
Noooo, orroreeee!!!Chiara è schizzata a dirlo subito a suo fratello, e in pochissimi nanosecondi, tutti e due erano già al mio fianco, che scoperchiavano il tegame e guardavano il tutto inorriditi!!!
"Nooo, perchèèèè...perchèèè ci hai aggiunto l'uvaaaa!!!!"
"Lo sai che non ci piacciono questi esperimenti straniii!!!"
"Perchè, perchè...ce l'ho messa,perchè ci andava!!! UFFA!!!"
Al momento della verità, e cioè a tavola...hanno iniziato ad annusare il piatto sospettosi, poi un piccolo assaggio, poi una forchettata più convinta, e poi si sono rifatti due volte!!!!
ha ha ha
Ho ritrovato alcuni acini nei loro piatti,però dai...è stato lo stesso un bel successo!!!
Pappardelle all'uva e faraonaIngredienti per 4 persone:4 uova,
400g. di farina,
un posteriore di faraona ( io ho aggiunto anche il petto)
1 gambo di sedano,
1 carota grossa,
1 cipolla grossa,
1 cucchiaio di strutto(io olio extra vergine d'oliva)
1 grappolo di uva Italia ( una bella manciata)
1 bicchiere di vino rosso robusto ( di quello buono, per capirci...)
sale e pepe macinati,
1 trito di prezzemolo e salvia
Procedimento:
Impastate e tirate la sfoglia. Confezionare le pappardelle e farle asciugare a nido.
Pulire, bruciacchiando i peli e raschiando la pelle, la faraona lavare accuratamente e togliere la pelle che verrà tagliata a striscioline sottili e messa da parte:
Disossare la faraona e mettere le ossa in una pentola con acqua fredda, sale grosso, mezza carota, mezzo sedano e mezza cipolla.
Portare a bollore ed abbassare la fiamma al minimo, proseguire la cottura per quanto più è possibile, fino a ricavare un brodo di faraona. Pulire e tritare grossolanamente gli odori rimasti : sedano,carota e cipolla, lavare l’uva e sgranare gli acini , tagliare a cubetti piccoli la carne di faraona. In un tegame dai bordi alti, soffriggere nello strutto le striscioline di pelle di faraona fino a renderle croccanti , unire sedano, carota e cipolla e proseguire la cottura per qualche minuto. Aggiungere la carne, salare e pepare, sempre mescolando. Appena rosolata la carne, sfumare con il vino rosso, lasciare evaporare a fiamma vivace e , quando non si sentirà più l’odore dell’alcool , aggiungere il trito di erbe aromatiche, se occorresse aggiungere mezzo bicchiere di acqua e gli acini dell’uva, coprire con un coperchio e terminare la cottura pochissimi minuti poi spegnere e lasciare riposare coperto. Togliere dalla pentola, le ossa di faraona, e gli odori, aggiustare il “brodo” con acqua e sale, come e se occorre, cuocere le pappardelle nel “brodo” e una volta scolate , condirle con la salsa di faraona e uva. Servire con accompagnamento di abbondante grana grattugiato.