Quando le donne si uniscono, non le ferma nessuno!
Non hanno saputo fermarle, nemmeno le mani sporche di sangue che a Bratunac, nel 1995 hanno sterminato tutti gli uomini, non facendo differenza se fossero stati neonati o vecchi indifesi, e lasciando queste donne sole, senza un marito, un figlio, un fratello o un padre!
Hanno cercato di annientarle, nel loro fisico e nella loro testa, le hanno deportate rinchiudendole nei campi profughi, e quando finalmente hanno potuto tornare alle loro case, hanno ritrovato il nulla e da mogli, madri e figlie si sono ritrovate loro malgrado, i capi famiglia in una vita he non era più la loro!
Nel 2003 è nata la Cooperativa Agricola Insieme e un bellissimo progetto Lamponi di Pace.
Dove prima c'era stata morte e distruzione, sono nate serre e coltivazioni di piccoli frutti di bosco, che già erano coltivati prima del genocidio, perché i lamponi, i mirtilli e le more, possono essere coltivati anche dalle donne, perché le radici di quelle piante saranno ancorate al terreno per lungo tempo, perché quelle donne si meritano una rinascita e il diritto di vivere una vita dignitosa e serena!
Le loro confetture, sono vendute in vari supermercati, e qua di seguito vi aggiungo l'elenco.
- sono distribuiti da Coop-Adriatica e NordEst quindi si trovano più facilmente nel Veneto, Friuli Venezia Giulia, parte dell'Emilia e della Lombardia al confinte. I punti vendita che hanno in assortimento i prodotti partono dai 1000mq in su;
- sono distribuiti anche da Altromercato e dal commercio equosolidale e dal loro sito (altromercato.it) è possibile, tramite anche una richiesta via email, ottenere i punti vendita;
- nel milanese vengono distribuito da MioBio (http://www.mio-bio.it/), un gas molto attivo;
- Rada Zarcovick, la responsabile della cooperativa, sta prendendo accordi con le Coop che si occupano dei punti vendita della Lombardia e della Toscana per poter distribuire anche in queste zone i loro prodotti.
Noi food blogger dopo aver letto il bellissimo post scritto da Anna Maria Pellegrino, abbiamo pensato che in questa giornata, dove il colore che andrà per la maggiore sarà , il giallo mimosa, di trasformarlo in un colore più caldo in un bel rosso lampone, per non dimenticare quelle donne, per far conoscere la loro storia, e per rendere pubblico, il magnifico lavoro che svolgono ogni giorno!
Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a "unlamponelcuore" intendono far conoscere il progetto "lamponi di pace" della Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell'antica coltura dei lamponi e sull'organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull'aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall'inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola "ritorno" nella scelta del "restare".
Petto d'anatra con salsa ai lamponi
- 2 petti d'anatra
- 150 g di lamponi freschi
- 2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
- 1 cucchiaio di erba cipollina tritata
- 1/2 bicchiere di Marsala
- sale e pepe q.b.
Unite il succo dei lamponi, aggiustate con un pizzico di zucchero se vi sembrano troppo aspri, cospargete di erba cipollina tagliuzzata e fate cuocere per qualche minuto.
Spegnete il fuoco, scaloppate il petto e servitelo con la salsa di Marsala e lamponi.
5 commenti:
Bellissima iniziativa, non ne sapevo nulla o mi sarei messa all'opera .. ho giusto mangiato lamponi a colazioni, una coccola del sabato!
La tua ricetta è strepitosa...
Auguri Aurelia!
una presentazione davvero sublime! Brava!
Bellissima iniziativa e favolosa la tua ricetta! A presto Emanuela.
che idea originale! sono felice di aver aderito a questa bellissima iniziativa
Ciao Aurelia, bello essere qui tra le tue ricette. Mi sento un po' a casa perché molte sono toscane, come un pezzo di me.
Il petto d'anatra è uno di quei piatti che ci dimentichiamo a volte di cucinare e invece è buonissimo, soprattutto con i frutti rossi (e con la frutta in genere). In questo caso è doppiamente buono, vista l'iniziativa che supporta. Complimenti!
A presto,
Giovanna
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