Dopo il pandoro, il panettone, i ricciarelli, il panforte di Siena è uno di quei dolci che maggiormente rispecchia la tradizione italiana dei dolci che saranno presenti sulla tavola di Natale.
Nato come la maggior parte dei dolci tradizionali italiani, tra le mura dei monasteri dove le spezie si trovavano in abbondanza, il panforte margherita ha origini antichissime che risalgono al Medioevo.
In un'antica pergamena risalente ai primi dell'Ottocento, sono elencati tutti gli ingredienti necessari per la preparazione del panforte, che erano in tutto 17, come le contrade della città di Siena che erano rimaste dal 1675: miele, farina, zucchero, noci, nocciole, mandorle, popone candito, cedro candito, arance candite, scorza di limone candite, cannella, coriandolo, pepe, chiodi di garofano, noce moscata, acqua ed infine il fuoco.
Negli anni la ricetta ha subito alcune variazioni, fino ad arrivare al prodotto che tutti conosciamo solo nel 1879, quando a Siena arrivarono la regina Margherita con il suo consorte re Umberto I, e per fare un omaggio alla moglie del re Enrico Righi che era il titolare del Panforte Parenti, ideò una versione più delicata miscelando noce moscata, vaniglia e cannella, alla quale aggiunse mandorle, zucchero bianco, miele e una dose di marzapane, il tutto spolverato da zucchero a velo.
E' un dolce che non richiede particolare abilità, basta avere tutti gli ingredienti giusti a disposizione, come la miscela di spezie che potete provare a fare da voi, comprarla direttamente online oppure se siete vicini a Pistoia, la potete trovare alla D.M.P, insieme alle mandorle, ai canditi e ai fogli di ostia.
Esiste anche il disciplinare di produzione del Panforte di Siena, dove sono trascritte tutte le caratteristiche principali di questo dolce e dove sono elencati anche gli ingredienti del mix di spezie: macis, pepe, pimento, coriandolo, e chiodi di garofano.
Mancano pochissimi giorni a Natale, quindi se vorrete prepararlo siete ancora in tempo. Vi garantisco che anche chi non ama questo tipo di dolce, se assaggia questo ne rimane entusiasta ed il bis è assicurato, anche perché la ricetta è quella del corso dei dolci natalizi, del mio carissimo amico chef Filippo Saporito e di sua moglie Ombretta, che vi avevo raccontato qua.
Comunque se volete saperne di più, vi invito a leggere il post che troverete sul sito di Aifb, per il Calendario del Cibo Italiano, scritto da Cecilia Mazzei.
6 commenti:
Meraviglioso. Non ho parole. Credo sia difficile da realizzare come si deve e tu hai eseguito la ricetta a regola d'arte, i miei complimenti! Buon Natale :-)
Ciao Simo, no come vedi é veramente semplice da fare, basta avere degli ottimi ingredienti ed il resto vien da se :)
E' uno spettacolo! Uno dei più belli mai visti.
Vedi che con l'età migliori? :-D
Fabio
Eppure prima o poi, mi capiterà di incontrarti, e ti farò scontare tutto quanto... :)
Un grande abbraccio a te e AnnaLú
Grazie per la ricetta e complimenti per il tuo blog, mi piace molto! :)
Ti/Vi aspetto sul mio blog da cucina: http://blog.giallozafferano.it/dolcisalatidielisabetta/
Sono gelosa di tutto quello che viene prodotto dalla mia città. Diciamo possessiva e protettiva e leggo sempre con un occhio critico tutto quello che viene realizzato in suo nome.
Sono 10 minuti che fisso quel panforte inebetita, pensando che così bello non l'avevo mai visto. Il più bello della rete di sicuro.
Senese ad honorem cara socia.
Ti abbraccio forte forte.
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